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UE e AGCOM sulle tariffe di terminazione

Dal palco del Mobile World Congress, tenutosi a Barcellona dall’11 al 14 febbraio 2008, Viviane Reding, Commissario UE ai media e alla società…

Pubblicato il 01 Mar 2008

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Dal palco del Mobile World Congress, tenutosi a
Barcellona dall’11 al 14 febbraio 2008, Viviane Reding,
Commissario UE ai media e alla società
dell’informazione, ha ribadito la necessità di ridurre
ulteriormente le tariffe di terminazione delle chiamate
mobili
(tariffe all’ingrosso addebitate per
la connessione delle chiamate tra una rete mobile e
l’altra) all’interno degli stati membri
dell’Unione Europea, in modo che a tendere coincidano con
quelle delle chiamate fisse.

Tale obiettivo, ha sostenuto la Reding, può essere
perseguito attraverso la creazione di un ambiente regolamentare
che favorisca una maggiore concorrenza nel settore delle
telecomunicazioni e l’ingresso di nuovi operatori, come
fortemente caldeggiato dal Mobile Challengers Group,
organizzazione che si batte per i diritti degli utenti mobili.
Il quadro delle tariffe di terminazione delle chiamate mobili
è molto variegato, poichè per ogni stato membro è
l’autorità nazionale delle telecomunicazioni che si
occupa della regolazione: la media UE- 25 è di 11,4 eurocent
al minuto, che varia però dai 2,25 centesimi al minuto di
Cipro ai 16,49 centesimi di euro in Polonia.

I limiti massimi delle tariffe per la determinazione di
prezzi simmetrici sono attualmente al vaglio della Commissione
Europea, con il modello dell’operatore
“efficiente”, nel quale i prezzi sono basati sui
costi chae un operatore con un network efficiente sostiene per
offrire il servizio. Il medesimo metodo è stato recentemente
utilizzato dal Consiglio dell’Autorità per le garanzie
nelle comunicazioni italiano (AGCOM) per definire i valori di
terminazione degli operatori concorrenti di Telecom Italia
nell’ambito delle tariffe di terminazione della telefonia
fissa, all’interno di un documento che apre una
consultazione pubblica su questo tema. All’interno del
documento (approvato dal presidente dell’AGCOM Corrado
Calabrò e dai relatori Nicola D’Angelo e Stefano
Mannoni) viene stabilito il raggiungimento nell’anno 2010
della simmetria tra tutte le tariffe di terminazione degli
operatori di rete fissa, compresa quindi anche quella di
Telecom Italia, ad un valore di 0,57 centesimi di euro al
minuto.

Inoltre, per ciascun operatore alternativo (Fastweb,
Wind, BT Italia, Tiscali, Tele2, Eutelia, etc.) è stato
stabilito un percorso graduale di riduzione (glide path) delle
tariffe di terminazione dal 2007 al 2010, in funzione del grado
di infrastrutturazione di ogni operatore di rete.

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