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Speciale M2M: l’avanzata delle soluzioni Wireless M2m

Sempre più diffuse in diversi ambiti le applicazioni Machine-to-machine, in grado di impattare profondamente sui processi di molte organizzazioni  

Pubblicato il 01 Feb 2009

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I sistemi di comunicazione in grado di trasferire
informazioni da una “macchina” ad un’altra
“macchina”, oppure ad un dispositivo mobile
(cellulare, smartphone, PDA o simili, ) rappresentano oggi uno
degli ambiti più innovativi e “potenzialmente
dirompenti”. Le informazioni trasferite dalla macchina
possono riguardare il suo funzionamento o non-funzionamento, le
condizioni del contesto in cui si trova, la propria
localizzazione o il valore di un parametro puntualmente
rilevato. La macchina ricevente può semplicemente registrare
il dato oppure attivare una serie di azioni predefinite, tra le
quali anche un segnale di ritorno in grado di modificare il
funzionamento stesso della prima macchina, o essere gestito
direttamente da una persona, ad esempio un manutentore, un
sorvegliante, un meccanico o un manager. Il tutto, basato su
tecnologie Mobile & Wireless, dal GSM al GPRS,
dall’EDGE all’UMTS, dal Wi-Fi ai ponti radio e nel
prossimo futuro probabilmente anche attraverso il WiMax. Le
soluzioni Wireless Machine- to-machine (WM2m) infatti, sono
oggi in grado di impattare profondamente sui processi di molte
organizzazioni, pubbliche e private, fino a stimolare
reingegnerizzazioni dei processi e, in alcuni casi, anche
significative variazioni dei modelli di Business.

Molteplici applicazioni

Per comprendere appieno l’impatto delle
applicazioni WM2m al business, basta pensare alle diverse,
molteplici ed innovative soluzioni che queste permettono di
abilitare: le assicurazioni controllano l’effettivo
utilizzo di un’auto e adeguano conseguentemente i premi
pagati dai clienti; gli operatori logistici e le aziende di
trasporto pubblico monitorano la posizione ed i parametri di
funzionamento dei vettori (camion, furgoni, autobus, ecc.); le
utility controllano la propria rete (sia essa per
l’acqua, l’energia o il gas) e leggono da remoto i
consumi degli utenti; i servizi di vigilanza ricevono allarmi
relativi a possibili infrazioni; i comuni coordinano il
funzionamento e la manutenzione dei semafori; i privati possono
azionare l’impianto di condizionamento o di riscaldamento
prima di rientrare a casa; i consorzi di difesa controllano il
livello dei fiumi o le condizioni idrogeologiche; i gestori di
macchine distributrici automatiche li utilizzano per
monitorarne i guasti o l’esaurimento delle scorte; in
Sanità supportano il monitoraggio dello stato di salute dei
pazienti presso il loro domicilio, ecc. I sistemi di
comunicazione WM2m stanno dunque diventando parte integrante
del contesto quotidiano con cui ci relazioniamo, caratterizzato
da dispositivi elettronici di consumo o industriali dotati di
microprocessori integrati (embedded computers) che sono
potenzialmente in grado di comunicare autonomamente verso
sistemi centrali di supervisione, verso di noi o addirittura
tra di loro. È possibile distinguere le diverse
macro-tipologie di soluzioni che le caratterizzano. La prima
tipologia di soluzioni basate sul WM2m include le applicazioni
con un ambito di operatività esteso, basate quindi su Reti
Cellulari o, in alcuni casi, Satellitari. Alcune di queste
applicazioni si limitano a rilevare dei dati “dal
campo”. Si pensi ad esempio, alle applicazioni WM2m che
supportano la gestione delle flotte, a quelle di telemetria
nelle Utility, o a quelle di telemonitoraggio nell’ambito
dell’assistenza del paziente domiciliato. Altre
applicazioni sono invece finalizzate, oltre che a rilevare
dati, anche ad “attivare” azioni da remoto: ad
esempio le applicazioni di telegestione nelle Utility.
Un’altra tipologia di soluzioni WM2m è relativa alle
applicazioni confinate in un’area circoscritta e, quindi,
tipicamente basate su reti Wi-Fi: in questo caso si distinguono
le applicazioni di semplice raccolta dei dati da quelle di
rilevazione dati e attivazione di specifiche azioni. Esempio
del primo caso è la raccolta dei valori di parametri di
funzionamento degli autobus raggiunta la rimessa al termine del
servizio; un esempio del secondo caso è l’applicazione
di telecontrollo delle macchine utensili all’interno di
officine meccaniche. L’ultima tipologia di soluzioni WM2m
è quella delle applicazioni abilitate dalle tecnologie RFId,
che rilevano e trasmettono dati al sistema informativo (per
esempio, applicazioni di gestione del magazzino che tracciano
la movimentazione dei prodotti attraverso tag RFId), e le
applicazioni che prevedono azionamenti automatici (per esempio,
le applicazioni sperimentali che supportano la gestione dei
cassonetti di rifiuti nel comparto dei Servizi Ambientali). Un
altro approccio per distinguere le applicazioni WM2m è
considerare l’obiettivo con cui queste soluzioni vengono
adottate: finalizzate a comunicare con dispositivi che
supportano i processi interni, per esempio le applicazioni di
controllo wireless di una macchina utensile; rivolte a
dispositivi dislocati presso il cliente/ utente, come nei casi
delle applicazioni di telegestione dei contatori o delle
applicazioni di monitoraggio dei pazienti
domiciliati.

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