Approfondimenti

L’Erp si apre alla collaborazione

“Il nostro software gestionale, utilizzato da migliaia di piccole e medie imprese e di commercialisti, evolve verso il Cloud e la Mobility”, spiega in questa intervista Adriana Coletti, Direttore Marketing Software Wolters Kluwer Italia

Pubblicato il 11 Lug 2012

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Nell’epoca della collaboration e dei social network, Wolters Kluwer Italia ridefinisce il concetto di Erp che esce dalle mura aziendali e si cala in una realtà fatta di rapporti difficili con le banche, massima attenzione alla solvibilità dei clienti, analisi dei costi di ogni operazione da fare con gli istituti di credito e un rapporto con il commercialista che si sta evolvendo.

Alla ricerca di innovazione in un settore come quello degli Erp, che sembra avere detto già molto, la società, forte di un parco clienti che comprende 12mila aziende e 25mila commercialisti, ha scelto di focalizzarsi sulle tematiche del momento, «in un’ottica di supporto all’azienda» come spiega Adriana Coletti, Direttore Marketing Software di Wolters Kluwer Italia, società del gruppo multinazionale Wolters Kluwer, che opera nel mercato dell’editoria professionale, del software, della formazione e dei servizi.

In un momento in cui reperire risorse finanziarie è il tema caldo, è d’obbligo fornire alle aziende strumenti che permettano di migliorare il rating, puntochiave per spuntare migliori condizioni di finanziamento, ma anche di mettere a confronto le condizioni proposte dalle banche. Accanto agli strumenti di controllo e pianificazione finanziaria ci sono quelli di business intelligence che permettono di tenere sotto controllo i parametri principali del business aziendale.

Come spiega Coletti, la fruibilità dei dati e il supporto all’interpretazione sono le linee guida a cui ci si è ispirato lo sviluppo delle soluzioni software per aziende. La maggior parte dei clienti ha una media di 8-10 dipendenti. Piccole imprese dove l’imprenditore spesso concentra le funzioni di direttore commerciale, finanziario e del personale, in contesti in cui la crescente complessità rende più arduo tenere sotto controllo i dati e prendere decisioni sulla base di variabili ambientali e interne in continua evoluzione.

Arca Evolution è la suite applicativa base che soddisfa le diverse esigenze aziendali che vanno dalla contabilità generale al controllo di gestione, dalla logistica alla produzione, dalle vendite agli acquisti, dall’analisi dei dati alle applicazioni web. A questo si aggiungono le soluzioni applicative come FINmanager, “il software per il tesoriere aziendale”, che permettono di tenere sotto controllo e migliorare la redditività attraverso il monitoraggio dei rapporti con gli istituti di credito e dei flussi finanziari. Così se da una parte sono gli aspetti finanziari a essere messi sotto osservazione, dall’altra l’azienda può valutare in tempo reale l’affidabilità dei clienti/fornitori e la loro solvibilità con un collegamento diretto alla banca dati degli “eventi negativi”.

«Cerchiamo di caratterizzarci grazie all’offerta di servizi per le piccole e medie imprese», aggiunge la responsabile del Marketing Software che contemporaneamente lavora sul fronte dei commercialisti, ai quali viene chiesto però un salto culturale, uno sforzo per fare evolvere il proprio ruolo.

«Il professionista deve intervenire a monte della “certificazione” dei fatti contabili e fiscali – spiega Coletti – entrare nel merito della gestione». Percorso non facile perché richiede una forte proattività da parte del commercialista e un legame più diretto con l’imprenditore, che è tanto più disposto a condividere le proprie scelte quanto più il commercialista si dimostra in grado di supportarlo sul piano dell’efficienza e dell’ottimizzazione dei costi e nei rapporti con le banche.

A tal fine, Wolters Kluwer Italia sta rilasciando un’applicazione per il corporate banking collaborativo che consente al professionista di collaborare con l’azienda cliente nel controllo della sua posizione finanziaria, con un occhio alla liquidità. In un mondo di “lupi solitari” come è quello delle piccole e medie imprese della Penisola non è cosa facile. Ma questa è l’era della collaborazione, dell’apertura a nuove forme di interattività con gli altri attori presenti sulla scena economica che permettano di sopperire anche alle normali carenze che può avere una piccola impresa. Anche in questo modo è possibile ovviare in parte alle dimensioni ridotte delle imprese che a volte rappresentano un limite.

Per il commercialista può essere una strada per allargare la gamma dei servizi, per competere non solo sul prezzo ma con un’offerta articolata che gli consente di consigliare l’imprenditore su quale banca sia meglio appoggiare le proprie linee di credito. «Non più adempimenti al miglior costo, ma servizi per evitare di infilarsi in una spirale di riduzione dei prezzi», riassume la manager di Wolters Kluwer Italia.

Da parte loro, però, i professionisti temono la ritrosia delle aziende ad affrontare una situazione di questo tipo. Fondamentale è che ne capiscano i vantaggi fra i quali vi è il fatto che l’imprenditore può concentrarsi sul core business aziendale. La collaborazione può spingersi fino all’utilizzo di Tandem, gestione aziendale condivisa, una delle proposte in Cloud Computing di Wolters Kluwer Italia.

La nuova rivoluzione del mondo IT arriva fino alle piccole aziende grazie a soluzioni come questa che prevedono la condivisione degli applicativi fra professionista e impresa. In questo caso nulla deve essere installato sui pc aziendali dai quali, tramite browser, gli operatori inseriscono prima nota e presenze direttamente nell’applicativo del professionista che elabora i dati e pubblica su web, attraverso webdesk, i documenti fiscali, contabili e paghe. Anche il cedolino può arrivare direttamente nella casella di posta elettronica dei singoli dipendenti.

Il filo diretto con i clienti e il costante confronto tra i dipartimenti di Ricerca e Sviluppo delle società del gruppo multinazionale Wolters Kluwer permettono di cogliere in anticipo le esigenze emergenti e indirizzare lo sviluppo dei propri prodotti. L’offerta per le aziende si sta adeguando a un mondo in continuo cambiamento dove le parole d’ordine diventano anytime, anywhere, any device.

«Non è un caso – spiega Coletti – che il 60% delle nuove vendite software Wolters Kluwer Italia riguardi soluzioni in the Cloud». Le imprese si stanno muovendo verso la “nuvola” alla ricerca dell’agilità che può derivare dall’utilizzo di nuove forme di organizzazione dove se si ha bisogno di nuova potenza di calcolo bastano pochi clic per avere a disposizione un nuovo server. L’azienda estesa è ormai una realtà e gli applicativi si muovono per assecondare le mutate esigenze che vanno tutte in direzione del web.

DA SAPERE

Il Crm va su tablet e smartphone

Un tema dominante per Wolters Kluwer Italia è quello della Mobility. La consumerizzazione del mondo IT e l’automazione della forza vendita stanno cambiando gli assetti organizzativi. I nuovi device, smartphone e tablet, sono strumenti di lavoro sempre più diffusi e sempre di più dipendenti e manager lavorano da remoto con i relativi problemi di sicurezza per l’impresa. Bisogna decidere a chi dare l’accesso e a quali dati.

Da qui, ad esempio, l’apertura al web della soluzione di Business Intelligence e del CRM Player, per lavorare, analizzare i dati e prendere decisioni anche tramite tablet, e della soluzione ToCheck per la rilevazione e la gestione delle presenze. Nel mondo HR, sempre via web, l’azienda può effettuare simulazioni su costo del lavoro per avere una proiezione degli impatti sul budget del personale sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo con i differenti costi parametrizzati sulle qualifiche degli addetti.

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