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Il futuro della telefonia mobile nella sfera di cristallo degli analisti

Dopo un 2008 difficile da un punto di vista macro-economico, è tempo di bilanci nel mondo della telefonia mobile. Gli analisti internazionali stanno…

Pubblicato il 15 Gen 2009

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Dopo un 2008 difficile da un punto di vista macro-economico, è
tempo di bilanci nel mondo della telefonia mobile. Gli analisti
internazionali stanno concentrando la loro attenzione nella
quantificazione e valutazione annuale dei diversi comparti che
compongono questo mercato a livello globale, azzardando alcune
previsioni di lungo periodo.
Attraverso l’elaborazione dei dati rilasciati da alcuni dei
principali analisti internazionali è possibile avere un quadro
più chiaro delle principali dinamiche del settore.
Nel 2008, i ricavi totali mondiali da servizi di telefonia mobile
hanno superato gli 890 miliardi di dollari per un numero totale
di linee mobili pari a quasi 4 miliardi (fonte: Ovum). La voce
continua a rappresentare la principale fonte di reddito, mentre
le altre componenti quali Mobile Messaging (Sms, Mms, mobile
e-mail, ecc.) e Mobile Content incidono rispettivamente per il
15%, pari ad un valore di 130 miliardi di dollari (fonte: Portio
Research), e per il 9%, ovvero oltre 80 miliardi di dollari
(fonte: Juniper Research). Le previsioni per il 2013, invece,
prevedono una crescita del 23% dei ricavi totali mondiali da
servizi di telefonia mobile – che raggiungeranno il valore di
circa 1100 miliardi di dollari – a fronte di una forte crescita
delle linee mobili che supereranno i 5,6 miliardi (+43% rispetto
al 2008 secondo Ovum).
Motore di questa crescita delle linee mobili, proporzionalmente
superiore ai ricavi, saranno i mercati emergenti, principalmente
Cina, India, Pakistan e Bangladesh. Anche regioni quali
l’Africa e il Medio Oriente saranno protagoniste di una
forte crescita che continuerà ad incrementare il ruolo sullo
scacchiere competitivo globale di alcune delle più importanti
Telco dell’area, quali Orascom e Zain.
Dall’analisi dei ricavi prospettici, emerge chiaramente
ancora il ruolo di “cash cow” della voce: anche in
futuro questa rimarrà la principale fonte di reddito (nel 2013
secondo Ovum inciderà sul totale dei ricavi per il 73%) anche a
fronte della maggiore focalizzazione delle Telco sui mercati
emergenti. Tuttavia, il ruolo dei dati crescerà in maniera
significativa nei prossimi anni, sia in termini di ricavi da
accesso in mobilità alla rete, in particolare sui mercati più
maturi (nel 2013 si prevede che la loro incidenza in questi
mercati sarà intorno al 53%), sia a livello di Mobile Messaging
e Mobile Content. In dettaglio, i ricavi da Mobile Messaging
raggiungeranno nel 2013 i 224 miliardi di dollari (Portio
Research), in crescita rispetto al 2008 del 72%, mentre i ricavi
da Mobile Content toccheranno i 167 miliardi di dollari (Juniper
Research), in crescita di oltre il 100%. Nei prossimi 5 anni,
dunque, l’incidenza complessiva di queste due componenti
dei ricavi da dati crescerà passando dal 24 al 35% sul totale
dei ricavi da servizi di telefonia mobile.
I numeri racchiudono la sfida strategica che le Telco mondiali
dovranno affrontare che appare sempre più complessa e da
declinare in decisioni relative alla propria presenza geografica
e alla allocazione delle proprie risorse nello sviluppo delle
diverse fonti di ricavo legate ai dati, ovvero a Mobile
Messaging, Mobile Content e accesso alla rete in
mobilità.

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