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Finalmente l’Apple Watch: farà decollare il mercato dei wearable?

Dopo anni di attesa la casa della mela ha presentato ufficialmente il suo “orologio intelligente”. Per funzionare dipende dall’iPhone e permette in modo immediato di leggere email, rispondere a telefonate, mandare sms. Ma i veri punti di forza saranno l’ecosistema di app e la possibilità di pagare con Apple Pay

Pubblicato il 11 Mar 2015

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Tutto il settore ICT e milioni di consumatori lo attendevano da anni, e finalmente il prodotto che potrebbe far decollare un intero mercato – quello dei “wearable device”, i dispositivi hi-tech indossabili – è stato ufficialmente presentato. Parliamo naturalmente dell’Apple Watch, protagonista di un evento tenuto dalla casa della mela a San Francisco, e definito dal CEO Tim Cook come «il dispositivo più personale che abbiamo mai creato», e «il più avanzato orologio mai ideato».

Dal punto di vista tecnico le più affidabili delle innumerevoli anticipazioni della vigilia sono state rispettate: l’Apple Watch per funzionare dipende dall’iPhone (è necessario un accoppiamento tramite Bluetooth), ma permette di effettuare velocemente tutta una serie di operazioni con rapide occhiate e piccoli gesti, senza essere costretti a prendere in mano lo smartphone, tra cui leggere mail, rispondere a telefonate, inviare sms.

Ovviamente poi c’è l’ecosistema di App, che rappresentano il vero valore aggiunto di questo tipo di dispositivi: applicazioni per il fitness, per la salute, il lavoro e quant’altro. La funzione che potrebbe potenzialmente riscuotere più successo – soprattutto nel lungo termine – è Apple Pay, ossia la possibilità di effettuare pagamenti semplicemente avvicinando l’orologio intelligente alla cassa. Una possibilità che oggi è già accettata da 700.000 negozi negli USA e che Apple con il tempo conta di rendere pervasiva in tutto il mondo.

Nei giorni scorsi è stato annunciato un importante accordo con Coca-Cola, che permetterà l’utilizzo di Apple Pay in circa 100.000 distributori automatici della celebre bevanda. Altra particolarità è che l’Apple Watch sarà venduto in una serie di varianti, alcune delle quali puntano apertamente al mercato del lusso. Il modello Apple Watch Sport, basato su alluminio, costerà 349 dollari per la misura 38 millimetri e 399 dollari per i 42 millimetri. Il Regular Apple Watch, seconda variante con base in acciaio trattato, costerà da 549 a 1099 dollari. Invece l’Apple Watch Edition con cassa in oro costerà 10mila dollari. L’autonomia della batteria sarà di 18 ore, ovvero un giorno intero di attività se si escludono le ore di sonno. Che mercato avrà l’Apple Watch? Le previsioni di S&P Capital IQ parlano di circa 10 milioni di Apple Watch venduti già nel 2015. Nello stesso evento, oltre al nuovo rivoluzionario MacBook, Apple ha anche annunciato che CarPlay, la soluzione rilasciata un anno fa e capace di integrare l’iPhone con la strumentazione a bordo delle vetture, sarà disponibile su 40 modelli di auto già entro il 2015, tra cui quelle dei principali costruttori a livello mondiale.

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