La tecnologia aiuta i non vedenti a salire sul bus

L’azienda di trasporti pubblici di San Gallo (Svizzera) ha avviato l’implementazione di un sistema denominato Pavip (Personal Assistant for…

Pubblicato il 01 Set 2008

L’azienda di trasporti pubblici di San Gallo (Svizzera)
ha avviato l’implementazione di un sistema denominato
Pavip (Personal Assistant for Visually Impaired People) che
attraverso la tecnologia RFId promette di rendere i trasporti
pubblici maggiormente accessibili ai non vedenti. La soluzione
si basa su un palmare portatile multifrequenza (HF e UHF
attiva) dell’azienda Bones, attualmente utilizzato da 15
utenti, che ha previsto la sperimentazione su 70 mezzi e 260
fermate. Il lettore HF presente nel palmare, se avvicinato ad
apposite etichette RFId poste nelle pensiline di sosta,
consente di leggere gli orari degli autobus, che attraverso
tecnologia text-to-speech, vengono riprodotti vocalmente
all’utente dal palmare.

Quando l’autobus si avvicina allo stop, il trasmettitore
UHF attivo a bordo del mezzo lancia un segnale al palmare, che
avverte l’utente che l’autobus è in arrivo. Sempre
attraverso tecnologia vocale, l’utente viene informato
della linea a cui il mezzo appartiene e della destinazione
finale: a questo punto il non vedente può decidere se salire
sull'autobus premendo un pulsante presente sul lettore.
Quando ciò avviene il conducente del mezzo viene informato
attraverso un segnale luminoso posizionato sul cruscotto. La
soluzione, dal costo complessivo di 471.000 euro, è stata
finanziata dal governo svizzero, dall’associazione
svizzera per i non vedenti e dalla stessa Bones.

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