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Informatica sanitaria, come i tablet invadono gli ospedali | Internet 4 Things

Cresce l’utilizzo dei tablet nell’ambito della sanità italiana. Di recente hanno preso il via due progetti presso l’ospedale Niguarda di…

Pubblicato il 24 Mar 2011

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Cresce l’utilizzo dei tablet nell’ambito della
sanità italiana. Di recente hanno preso il via due progetti
presso l’ospedale Niguarda di Milano e il Policlinico
Gemelli di Roma, basati sull’iPad, che sembra essere il
modello preferito dai medici. Infatti, se già iPhone, iPod Touch
e tablet basati su altre piattaforme vantano diverse applicazioni
mediche, con il nuovo modello di casa Apple (l’iPad 2
presentato lo scorso 2 marzo e disponibile in Italia a partire
dal 25) le nuove funzionalità introdotte (più potenza di
calcolo, grafica migliorata e una doppia fotocamera anteriore e
posteriore) rendono il device ideale per applicazioni in
campo medico
, tra cui le visite in remoto e la
videoconferenza. Inoltre, da una ricerca di febbraio condotta da
Aptilon (azienda americana che fornisce supporto IT alle imprese
del settore sanitario) all’interno della comunità medica
statunitense, emerge come il 79% del campione esprima una
preferenza per il device di casa Apple come supporto per il
proprio lavoro, surclassando i device basati su Windows (12%) e
su Android (9%).


Sul fronte dei progetti in tal senso attivi in Italia, segnaliamo
iClinic, avviato all’ospedale Niguarda di
Milano
e sviluppato su piattaforma iPad, con una
soluzione applicativa messa a punto da Connexxa, una software
house italiana. Grazie al sistema, i medici possono accedere da
qualsiasi punto dell'ospedale (dal letto del paziente, come
dall'ambulatorio) a tutti i dati relativi ad un paziente,
dagli esami diagnostici alle immagini radiologiche. Lo scorso
dicembre è stata avviata una fase di sperimentazione dotando
l’ospedale di 5 tablet e a breve dovrebbe partire la
seconda fase del progetto che prevede l’estensione a tutto
il Blocco Sud (450 posti letto) con l'utilizzo di 70 iPad,
per arrivare infine all'applicazione in tutto l'ospedale.


Segue gli stessi obiettivi anche il progetto
SiPad
, partito da alcuni mesi presso alcuni reparti del
policlinico Gemelli di Roma – tra cui quello di Cardiologia – e
che consiste nell'introdurre il tablet Apple nel
Sistema Informativo dell’ospedale
, fornendo in una
prima fase 20 dispositivi agli operatori sanitari. “Per ora
– ha affermato il professor Filippo Crea, Direttore del
Dipartimento di Medicina Cardiovascolare – stiamo usando
l'iPad nel giro-visite solo per leggere tutti i dati clinici
relativi al paziente, come per esempio l'andamento temporale
delle sue analisi del sangue. L'obiettivo a breve termine è
però di usare il tablet anche per inserire nuovi dati nella
cartella clinica elettronica del paziente e per guardare referti
come lastre o risonanze.”

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