Il magazine cartaceo diventa interattivo con il cellulare

La pubblicità tradizionale e quella via cellulare diventano sempre più complementari. Anche un mezzo tradizionale come la stampa, infatti, può diventare…

Pubblicato il 01 Giu 2008

La pubblicità tradizionale e quella via cellulare diventano
sempre più complementari. Anche un mezzo tradizionale come la
stampa, infatti, può diventare interattivo se utilizzato
insieme al cellulare. Esempi celebri sono Rolling Stone e
Men’s Health, noti magazine cartacei statunitensi, che
hanno deciso di sperimentare un nuovo tipo di pubblicità che
consente ai lettori di ricevere contenuti gratuiti o disporre
di offerte speciali via cellulare.

I lettori, infatti, possono fotografare con la fotocamera del
loro cellulare immagini o pubblicità che poi inviano al numero
indicato nell’inserzione. In cambio possono ricevere
informazioni o promozioni dall’advertiser. Anche nel
numero di luglio-agosto di Men’s Health saranno presenti
pubblicità che permettono il riconoscimento visuale. In
entrambi i casi il servizio, denominato Snap. Send.Get, è
stato sviluppato dall’azienda californiana SnapTell. In
Italia un’esperienza simile è stata fatta lo scorso anno
da Top Girl, mensile per teenager.

Le lettrici dovevano cercare degli indizi – tra cui anche
pagine pubblicitarie – all’interno del giornale,
fotografarli col cellulare e mandarli via Mms. La foto veniva
riconosciuta dal sistema automatico Mobot, che proponeva alle
lettrici un quesito via Sms sui prodotti sponsorizzati. Se la
risposta era corretta si partecipava all’estrazione
giornaliera di un Ipod. Sponsor del concorso era Unilever
Italia. Riccardo Bellati, presidente di Mobedia, digital agency
che ha ideato e implementato il concorso, spiega: «Il
concorso ha riscosso un ottimo successo: quasi il 5% delle
acquirenti di Top Girl ha partecipato alla promozione giocando
in media 3 volte. Il vantaggio per gli investitori pubblicitari
è che le marche pubblicizzate attraverso una meccanica
coinvolgente e divertente ottengono un reale aumento della
notorietà e del ricordo presso il loro target. Le riviste, di
conseguenza, potrebbero vendere le pagine pubblicitarie ad un
prezzo più alto».

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