Parco naturale Veglia Devero

Scopri perchè alla sentieristica serve l’RFID | Interner 4 Things

Nel parco naturale Veglia Devero si passeggia guidati dai tag RFId

Pubblicato il 19 Apr 2011

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Il Parco Naturale Veglia Devero è un’area protetta di
oltre 8.500 ettari, a un’altitudine compresa tra i 1600 ed
i 3553 m s.l.m., che si estende nei comuni di Varzo, Trasquera,
Crodo e Baceno (Verbania) lungo il confine con la Svizzera. Il
parco è stato creato per conservare il ricco patrimonio
floristico e faunistico dell’area e per favorire lo
sviluppo sostenibile per le popolazioni di montagna
: tra
le attività svolte con questa mission figura anche la
sentieristica, ossia la predisposizione di appositi percorsi che
permettano la scoperta delle bellezze del parco, con
un’interazione costruttiva tra il visitatore ed il contesto
naturalistico. All’interno del progetto di pianificazione
gestionale, riqualificazione e divulgazione ambientale nelle ZPS
(Zone di Protezione Speciale) dell’alta Val d’Ossola,
finanziato da Fondazione Cariplo e Regione Piemonte e inserita
nel più ampio sistema europeo di aree tutelate Rete Natura 2000,
il parco ha implementato un sistema RFId che supporta il
visitatore nella fruizione di tali percorsi
,
agevolandone l’accesso anche a disabili (es. ipovedenti) e
sensibilizzando i visitatori sui temi della conservazione della
biodiversità.


Ad oggi il sistema è presente nel percorso di circa 2 km della
Piana di Devero, usufruibile in tre lingue (italiano, inglese e
tedesco). La soluzione adottata, il sistema Didà di Demetra,
azienda brianzola che opera nel settore dei servizi per il verde
e l’ambiente, si basa su tag attivi disposti in
ceppi di legno presso una serie di punti di interesse lungo il
percorso
: quando il visitatore, dotato di un terminale
RFId facilmente trasportabile all’ingresso del parco, si
avvicina al punto di interesse entro un raggio di 10 metri dal
punto di interesse si avvia in automatico il relativo
commento sonoro e visivo, guidando l’ospite nella
visita
. La scelta di basare il sistema sulla tecnologia
RFId risiede proprio nella possibilità di avviare il commento
anche a relativa distanza dal punto di interesse e dalla
riduzione al minimo della necessità di “intervento”
da parte del visitatore.

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