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La tecnologia consente ai non vedenti di visitare Castel Sant’Angelo

È stata presentata a Castel Sant’Angelo a Roma una nuova applicazione RFId per la fruizione di iniziative culturali da parte di persone con…

Pubblicato il 01 Apr 2009

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È stata presentata a Castel Sant’Angelo a Roma una
nuova applicazione RFId per la fruizione di iniziative
culturali da parte di persone con disabilità. Il sistema in
questione sfrutta la tecnologia RFId per permettere ai ciechi
di seguire itinerari di visita predefiniti, integrando
informazioni e fornendo appositi segnali sonori così da
sostituire e/o integrare le guide fisiche, migliorando la
qualità dell’esperienza. In particolare ai non vedenti
sarà fornito un apposito bastone con integrata una antenna in
grado di leggere una serie di tag passivi inseriti nel terreno
lungo il percorso.

L’antenna invia poi il segnale di posizione ad un
telefono cellulare e, attraverso un auricolare bluethooth, una
voce registrata guida la persona e le fornisce le informazioni
sul luogo. Il percorso per non vedenti implementato a Castel
Sant’Angelo, dove per il momento saranno messi a
disposizione due bastoni e due auricolari, prevede la partenza
delle visite dalla Loggia di Giulio II, proseguendo presso la
Sala Paolina, il Corridoio Pompeiano e la Sala della
Biblioteca.

La soluzione è stata sviluppata in collaborazione con il
Cattid di Roma e l’Istituto dei Ciechi di Milano
nell’ambito del progetto Sesamonet (SEcure and SAfe
MObility NETwork), ideato dal Insitute for Protection and
Security of the Citizen (IPSC) del Joint Research Centre di
Ispra e dedicato a mobilità e orientamento di persone
ipovedenti e non vedenti.

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