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Storico sorpasso: gli utenti online da Mobile superano quelli da computer

Secondo la prima rilevazione Total Digital Audience di Audiweb, nel mese di marzo 14,5 milioni di italiani hanno navigato su internet da smartphone e tablet, e 12,5 milioni da pc. Interessanti dinamiche anche dall’analisi per fasce d’età, categorie di contenuti, e fasce, orarie, e dal confronto con l’audience TV. Nella Top 20 delle App trionfano Whatsapp, Facebook e il mondo Google

Pubblicato il 04 Lug 2014

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In Italia i navigatori da Mobile hanno superato quelli da computer, almeno considerando il numero di utenti nel giorno medio: 14,5 milioni contro 12,5. Anche considerando gli utenti “esclusivi”, quelli che durante il giorno usano un solo device per navigare, il mobile supera il pc: 7,4 milioni contro 5,3. Sono questi i dati più eclatanti che emergono dalla prima Total Digital Audience presentata da Audiweb, che appunto per la prima volta ha integrato i dati del mondo Mobile (smartphone e tablet) con quelli dell’audience online da pc, presentando così i dati sulla fruizione totale di internet da computer e device mobili per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2014.

In marzo in particolare risultavano online 25,1 milioni di italiani tra i 18 e i 74 anni, collegati in media per 46 ore e 15 minuti nel mese (1 ora e 53 minuti al giorno). Di questi 24 milioni si sono collegati almeno una volta via pc, e 17,2 milioni si sono connessi almeno una volta con un device mobile. L’elemento notevole come già accennato è che quando si restringe l’esame al giorno medio, la mobile audience scende di poco, a 14,5 milioni: un dato che che dimostra l’uso abituale e continuo dei nuovi device per accedere alla rete, ma che soprattutto è superiore all’audience giornaliera da pc (12,5 milioni).

Non solo: il tempo mensile speso online da mobile è quasi il doppio (38 ore e 21 minuti contro 20 ore e 51 minuti) rispetto a quello da pc, anche se il divario quasi si azzera riducendo l’orizzonte di osservazione al singolo giorno medio: 1 ora e 28 minuti contro 1 ora e 18 minuti. Inoltre gli italiani che nel giorno medio accedono a internet solo da mobile risultano 7,4 milioni, molti di più di quelli che accedono solo da computer (5,3 milioni). Allungando il tempo di rilevazione al mese però logicamente i valori cambiano molto, con 1,2 milioni che accedono solo da mobile, e 7,9 milioni solo da pc.

Suddividendo per fasce d’età, i 18-34enni generano la metà (52%) del tempo speso online con device mobili, e la metà (sempre 52%) del tempo speso su Mobile App. Un altro 42% del tempo online da Mobile viene generato dai 35-54enni, che però alle App preferiscono come attività principale la navigazione tramite browser (48% del tempo mobile dedicato al mobile browsing).

Il 91% degli utenti tra 18 e 24 anni si può definire ‘’multiscreen surfer’’ su base mensile, ma il 55% di essi nel singolo giorno usa solo il mobile, mentre solo l’8% usa solo il pc. Situazione molto diversa ovviamente tra gli ultracinquantenni: solo il 36% è multiscreen nel mese, mentre il 58% non usa mai il mobile per accedere a internet.

Per quanto riguarda le categorie di contenuti fruiti su internet, emergono quote molto alte per il tempo speso da Mobile su social network (59% del tempo da smartphone o tablet), siti o applicazioni legate al mondo dei cellulari (Cellular/Paging: 99%), contenuti vari di intrattenimento (71%, multicategory entertainment), portali (73%, general interests portal &communities). Al contrario, hanno una quota di tempo molto più alta da PC la visione delle news (79%), delle email (86%) e anche dei video (57%).

Dai dati sulla distribuzione del tempo totale speso online durante il giorno medio emerge un trend stabile per tutta la giornata, dovuto alla distribuzione abbastanza omogenea dalle 9 alle 21 della fruizione da mobile, che poi crolla in serata, mentre la fruizione da computer mostra andamenti sempre più bassi ma con un calo molto meno pronunciato dalle 21 in poi.

Interessante anche la Top 20 delle App, che secondo Audiweb vede al comando WhatsApp Messenger e Facebook, a brevissima distanza tra loro (13,86 e 13,66 milioni di utenti nel mese), seguite da ben sette App a marchio Google: Play, Search, Gmail, YouTube, Maps, Chrome e Google+. Le prime App non legate ai mondi messaging, social e cellulari sono Il Meteo, Shazam, Instagram, Adobe Reader e Candy Crush. Stupisce la collocazione piuttosto bassa (19° posto) di Twitter.

Infine Audiweb confronta anche i dati di audience nel giorno medio dei mezzi digitali rilevati (PC, mobile e total digital audience) con quelli della TV (elaborazione Audiweb su dati Auditel): risulta che l’audience giornaliera media della TV è di 35,6 milioni di spettatori, con un tempo medio di fruizione di 5 ore e 46 minuti. La “internet” audience (pc e mobile) è invece di 19,8 milioni, con tempo medio di fruizione di 1 ora e 53 minuti.

Durante il giorno medio però internet supera la TV tra le 6 e le 12 come tempo speso, poi la TV torna a dominare, mantenendo la supremazia anche tra le 15 e le 18, quando internet tocca il suo picco quotidiano. Per i 18-24enni, però, internet è il mezzo principale dalle ore 6 alle 21, in particolare nel peak time tra le ore 15 e le 18, in cui 2,2 milioni di utenti di questa fascia d’età usano internet, contro gli 1,2 milioni che guardano la TV.

I dati di Total Digital Audience di Audiweb sono il risultato dell’estensione del sistema di rilevazione Audiweb Mobile, sviluppato in collaborazione con i partner di ricerca Nielsen, Doxa e Memis, e si basa su un panel composto da 3000 utenti di smartphone e 1000 di tablet con sistemi operativi Android o iOS di età compresa tra 18 e 74 anni. «L’estensione del sistema di rilevazione Audiweb rappresenta un grande risultato. Per la prima volta vengono distribuiti al mercato i dati sulla fruizione complessiva di internet e sulla fruizione da mobile – dichiara in un comunicato Enrico Gasperini, presidente di Audiweb -. In questo modo gli operatori del mercato potranno misurare la complessiva portata del mezzo, utilizzando strumenti indispensabili per la pianificazione delle campagne anche sui device mobili, che sempre più influenzano i consumi del mezzo».

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