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Made in Italy alimentare, esportiamo anche le startup: PizzaBo comprata da Rocket Internet

Dopo quelle di Restopolis e MyTable (acquisite da TripAdvisor), e Cibando (rilevata dall’indiana Zomato) arriva la quarta “exit” nel settore in meno di due mesi. Il gruppo tedesco Rocket Internet ha comprato la realtà bolognese degli ordini online del cibo con consegna a domicilio, nell’ambito di una vasta operazione che comprende nove acquisizioni di startup in ambito food: 7 in Asia e 2 in Europa

Pubblicato il 10 Feb 2015

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Pizzabo.it, la startup italiana che ha lanciato il servizio che consente di ordinare le pizze (e non solo) a domicilio su internet, è stata comprata da Rocket Internet, la multinazionale dell’eCommerce con sede a Berlino.

L’acquisizione rientra in una ampia operazione che con l’ingresso in Delivery Hero – la startup tedesca, nata a maggio 2011, che opera nel settore del cibo a domicilio e che in poco più di tre anni ha già raccolto 635 milioni di dollari – e l’acquisto di 9 startup in ambito food (7 in Asia e 2 in Europa) conferma la mission di Rocket Internet di diventare leader mondiale al di fuori dagli Stati Uniti e dalla Cina.

Non è dato sapere a quale cifra sia stata acquistata PizzaBo, la società creata da Christian Sarcuni, lucano di Matera, dopo la laurea in Scienze di Internet a Bologna nel 2009, quando aveva 25 anni, mettendo insieme qualche decina di pizzerie bolognesi che ricevano un dispositivo per trasmettere gli ordini. Dopo essere cresciuta andando in altre città, adesso PizzaBo fa un ulteriore balzo in avanti: entra in una nuova divisione di Rocket Internet dedicata al food, chiamata Global Online Takeaway Group, che è presente in 39 Paesi. La visione è dichiarata: “Food & Groceries is the Next Big Frontier in eCommerce”.

Con quella di PizzaBo è arrivata così l’ennesima “exit” – il termine tecnico con cui s’intende la vendita della propria startup o idea imprenditoriale a una grande azienda – nel settore food, dopo quelle di Cibando, Restopolis e MyTable a colossi come l’indiana Zomato e l’americana TripAdvisor. Un fermento e un successo che testimoniano come la diffusione delle tecnologie digitali stia determinando un cambiamento delle abitudini di acquisto, anche in Italia, anche per quanto riguarda la ristorazione.

L’App cerca-ristoranti Cibando è stata comprata a dicembre dal colosso indiano Zomato per 6 milioni di dollari, e questa settimana Tripadvisor ha fatto sapere che per il lancio di The Fork.it – il nuovo servizio online e mobile per la prenotazione di ristoranti – ha rilevato le due startup tricolori Restopolis e MyTable.it, che aiutano a trovare il ristorante giusto.

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