Il Mobile Internet dilaga in Italia e scompiglia il mercato

La navigazione Web da cellulare sta entrando rapidamente a far parte delle abitudini degli italiani, complici soprattutto i nuovi smartphone in commercio,…

Pubblicato il 01 Giu 2009

La navigazione Web da cellulare sta entrando rapidamente
a far parte delle abitudini degli italiani, complici
soprattutto i nuovi smartphone in commercio, potenti come
computer e dotati di schermi ampi, e i modelli di tariffazione
Flat introdotti di recente dagli operatori telefonici. Il
fenomeno è dirompente e sta profondamente modificando il
mercato, già articolato e variegato, dei Mobile Content,
ovvero dei contenuti a pagamento fruibili dal cellulare:
suonerie, salvaschermi, giochi, musica, chat e
quant’altro, centinaia di applicazioni per tutti i gusti
e gli stili di vita.

“Mobile Content & Internet: niente è più come
prima!”: così è stato battezzato quest’anno il
settimo Osservatorio della School of Management su questo
mercato, cresciuto a due cifre negli anni passati e oggi
stagnante, per la prima volta dalla sua nascita. Un calo del 3%
percento complessivo (in valore assoluto circa 1,2 miliardi di
euro), che però vede la quota del Mobile Internet crescere del
20%, con 7 milioni di utenti nell’ultimo anno. Un
mercato
, quindi, alla ricerca di un nuovo
equilibrio tra il mondo più tradizionale dei Mobile Content a
pagamento, basato sui canali Telcocentrici
(Short
number, Mobile portal, Siti ibridi, ecc.) e il nuovo
mondo del Mobile Internet, ulteriormente spinto nel 2008 dal
lancio dell’iPhone e dall’introduzione del connesso
Application store
(che rappresenta l’hype del
momento!). Il lancio dell’iPhone ha infatti certamente
aumentato la conoscenza e la domanda di Mobile Internet, anche
se va ricordato che l’Italia è da sempre leader in
questo settore, sia per penetrazione dei cellulari sulla
popolazione italiana sia per la vendita di contenuti
mobili.

Inoltre, il Mobile Internet oggi abilita anche nuove
forme di relazione tra utenti, come l’accesso ai servizi
di instant messaging e di social networking. Due fattori, come
accennato, stanno soprattutto incentivando la diffusione del
Mobile Internet: una sempre maggiore penetrazione dei
telefonini di nuova generazione che, rendono sempre più
semplice e naturale navigare il Web e la diffusione delle
tariffe Flat. Riguardo a quest’ultimo elemento, la School
of Management oggi evidenzia che oggi l’incidenza
delle tariffe Flat è ancora limitata, pari al 10% dei ricavi
complessivi, ma destinata a crescere fortemente in
futuro
.

I ricercatori del Politecnico hanno voluto
quest’anno sondare anche la domanda, per capire il
pensiero degli utenti italiani. Emerge che quasi tutti (il 90%)
sanno che si può navigare sul Web dal cellulare e che il 13%
della nostra popolazione ha provato almeno una volta
nell’ultimo anno a navigare tramite il cellulare
(prevalgono gli uomini rispetto alle donne e la fascia degli
11-44 anni). Il 55% di questi dichiara di averlo fatto almeno
una volta al mese. Il terreno è fertile e, secondo gli
analisti, si sta andando nella giusta direzione. Infatti,
le Telco stanno introducendo tariffe Flat, investendo
in massicce campagne di comunicazione verso il mercato e
stringendo accordi con i grandi portali e brand del
Web
. Dal canto loro, le Web company stanno sviluppando
versioni Mobile dei loro siti Web sempre più efficaci, e
spingendo sempre di più – a livello di comunicazione – la
fruizione anche Mobile dei loro servizi.

Questi fattori non basteranno, però, a
“forzare” alcune dinamiche dell’ecosistema
complessivo alla base di una diffusione massiva del Mobile
Internet, che sono intrinsecamente inerziali. Il riferimento,
in particolare, è alla modifica dei comportamenti di
navigazione dei consumatori, alla diffusione presso il grande
pubblico dei terminali di ultima generazione e
all’adeguamento al canale Mobile dell’offerta di
servizi e contenuti anche da parte della miriade di siti minori
che popolano il world wide web.

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