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D-Eye, 1,5 milioni alla startup che rivoluziona lo screening delle malattie della retina

La piattaforma della società padovana è formata da un dispositivo che abilita l’esame dell’occhio con un semplice smartphone, una Mobile App e una piattaforma Cloud per il supporto a medici e pazienti. Il finanziamento arriva da Innogest, Invitalia Ventures, Fondazione Giovanni & Annamaria Cottino, e Si14

Pubblicato il 27 Gen 2016

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Una Mobile App per rivoluzionare la diagnosi e la cura delle patologie dell’occhio. Così si può sintetizzare l’idea alla base di D-Eye, startup di Padova, che ha appena ricevuto 1,5 milioni di euro di finanziamenti da Innogest, Invitalia Ventures, Fondazione Giovanni & Annamaria Cottino. All’investimento hanno partecipato anche Si14, già azionista della società, e i manager.

Nata da un’idea dell’oftalmologo Andrea Russo, D-Eye si focalizza specificamente sullo screening di patologie della retina e sul follow-up di patologie croniche, rendendo possibile il tracciamento, la condivisione e il confronto di immagini retiniche raccolte attraverso un semplice smartphone dotato di ottiche D-Eye. La startup ha infatti sviluppato un dispositivo ottico brevettato, compatibile con i principali smartphone sul mercato, che permette di effettuare esami della retina sfruttando la telecamera e il sistema di illuminazione di cui ogni dispositivo è già dotato.

Oltre al dispositivo brevettato, la soluzione D-Eye prevede l’utilizzo di una App proprietaria – già acquistata e testata da oltre mille medici in tutto il mondo – e una piattaforma Cloud attraverso cui l’utente potrà gestire il proprio database di immagini secondo gli standard di sicurezza Hipaa e accedere ai servizi di condivisione ed analisi delle stesse.

Come spiega un articolo di EconomyUp, D-Eye mira a posizionarsi come punto di riferimento nel mercato delle patologie oftalmologiche – a partire dalla Age-Related Macular Degeneration (Degenerazione maculare), il cui trattamento costa ogni anno oltre 6 miliardi di dollari nel mondo – un settore a caccia di innovazione al servizio dello screening, dell’accesso alla cura, della qualità e adeguatezza del follow-up.

Nel 2015, con il supporto del polo ingegneristico Si14 di Padova, la società ha completato lo sviluppo dell’hardware e ha avviato la creazione della piattaforma cloud tramite cui verranno erogati i servizi a supporto di medico e paziente.

La base operativa e di ricerca di D-Eye è basata in Italia, a Padova, mentre le attività commerciali e di business development sono negli Stati Uniti, a stretto contatto con la forte domanda di innovazione nel settore e numerosi studi clinici saranno portati avanti in collaborazione con centri di ricerca ed università di tutto il mondo.

«L’entusiasmo dei medici che hanno utilizzato D-Eye fino a oggi – spiega il founder Andrea Russo – ci spinge a lavorare ogni giorno di più nello sviluppo di una piattaforma che porti lo screening ed il follow up delle patologie della retina ad un nuovo livello. La visione di D-Eye va nella direzione della portabilità, della sicurezza e dell’utilizzo della tecnologia a servizio della qualità del trattamento, come parte integrante della soluzione terapeutica».

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