Cresce la domanda di dati in mobilità nei Paesi emergenti

Il mercato della banda larga in mobilità è destinato ad una rapida crescita nel prossimo futuro. Inoltre, l’entrata di nuovi attori non necessariamente…

Pubblicato il 14 Ott 2008

Il mercato della banda larga in mobilità è destinato ad una
rapida crescita nel prossimo futuro. Inoltre, l’entrata
di nuovi attori non necessariamente legati all’esperienza
Mobile (da ultime le banche) e l’esplosione della domanda
nei Paesi emergenti rivoluzionerà ancora una volta gli
equilibri del settore. Ne è convinta Qualcomm, società
californiana presente a livello mondiale che sviluppa
un’ampia gamma di tecnologie e soluzioni per il wireless,
che ha illustrato la propria vision in occasione della
convention annuale organizzata a San Diego lo scorso giugno.
Secondo le fonti del vendor, a livello globale, le tecnologie
3G stanno attualmente fornendo servizi voce e dati in broadband
a oltre 625 milioni di persone.

La previsione per il 2012 è di una cifra quasi raddoppiata:
tra quattro anni, infatti, si stima in oltre 1,6 miliardi la
base utenti che utilizzerà device con connettività di terza
generazione. Gran parte di questa crescita è da imputare allo
sviluppo dei mercati emergenti di Cina, India e Sud- Est
asiatico. Nello stesso arco temporale (2008-2012) il numero di
possessori di un cellulare in Cina crescerà dagli attuali 552
milioni a 907 milioni, quella indiana da 261 milioni a 622
milioni e nel Sud-Est asiatico da 364 milioni a 608 milioni.
Fino ad ora, questi paesi sono stati, probabilmente a torto,
considerati fortemente voice-centric: in realtà, con la
cronica mancanza di infrastrutture di rete fissa e di personal
computer, una percentuale sempre più rilevante di traffico
dati viene generato proprio da cellulari.

Andrea Pesoli

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