Startup, da Open F@b al mercato: Enbelive alla conquista delle famiglie

Dopo aver vinto la call 2015 del contest di Bnp Paribas Cardif, la startup ha sedotto il Comune di Torino. E ora grazie a un accordo con ePrice punta ad entrare nella child economy

Pubblicato il 22 Giu 2017

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Piattaforma web, applicazione mobile e gamification abbinati a un dispositivo indossabile per migliorare l’autonomia di movimento dei bambini e la loro consapevolezza di uno stile di vita sano. Si potrebbe riassumere così la soluzione di Enbelive, startup che nell’arco di due anni è riuscita a farci conoscere e a sbarcare sul mercato.

Nata come impresa a vocazione sociale, la società punta a risolvere il problema dell’obesità e della sedentarietà dei più piccoli ponendosi come un’alleata dei genitori desiderosi di spingere i propri figli verso una mobilità autonoma e consapevole. Specialmente in età scolastica e nei centri urbani, i bambini sperimentano le prime esperienze di movimento autonomo come l’andare dagli amici o recarsi a scuola. Attività che preoccupano i papà e le mamme ma che sono necessarie per acquisire capacità di orientamento ed esperienza dei pericoli.

Enbelive si inserisce in questo contesto con il sistema Child Explorer, che integra un portale online, un’app mobile e un sistema di gamification accompagnati da MoveTime Track & Talk Watch, un dispositivo sviluppato in tandem con Alcatel. Una soluzione pensata in modo specifico per la fascia d’età 5-11 anni che ha iniziato a farsi conoscere con la vittoria dell’edizione 2015 di Open-F@b Call4Ideas, la call per le idee innovative di Bnp Paribas Cardif focalizzata su Internet of Things e big data e appena giunta all’edizione 2017.

È stato questo solo l’inizio di una collaborazione più approfondita: «Il lavoro con BNP Paribas Cardif è stato intenso e mirato a trovare una modalità operativa per integrare il prodotto/servizio Child Explorer all’interno di soluzioni assicurative e di assistenza – spiega Alessandra Nucci, una delle fondatrici nonché ceo della società -. Stiamo continuando a lavorare su questo fronte immaginandoci servizi di assistenza alle famiglie che vadano dalla babysitter all’invio di un taxi in caso di infortunio o malattia del genitore, dall’assistenza medica 24 ore su 24 a soluzioni di prevenzione e protezione dei minori contro il cyberbullismo come il controllo e blocco di siti internet e social media».

Il riconoscimento di Open F@b ha aperto a Enbelive le porte del Comune di Torino, che l’ha selezionata nel 2016 prima per l’iniziativa Torino Living Lab e poi Civic Crowd Funding, che ha permesso alla startup di accedere alla campagna di crowdfunding ospitata su Eppela e chiusa con una raccolta di 10mila euro, di cui il 50% coperto dal Comune di Milano.

Da poco, precisamente da luglio 2017, Child Explorer è sbarcata sul mercato con un accordo stretto con eprice per la vendita e la distribuzione sul territorio nazionale. Un altro passo decisivo, spiega Nucci, “è stato l’accordo con MamyClub per la promozione di Child Explorer alla loro customer base che conta 7mila mamme nella città di Milano”. Nel corso degli ultimi due anni, aggiunge Nucci, “ci siamo migliorati ed evoluti anche sotto il profilo tecnologico, collaborando con HelpCodeLive e abbiamo trasformato lo smart watch anche in un dispositivo medico certificato grazie all’apposizione sul cinturino del QRCode HCL, una vera e propria cartella sanitaria completa di ogni dato inerente il bambino utile in caso di soccorso”.

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