Smart metering

Smart meter e NB-IoT: al via la rivoluzione dei contatori intelligenti

L’obbligo di sostituire i vecchi contatori meccanici con gli smart meter può rivelarsi un’enorme opportunità per le utility, che potranno guadagnare in competitività riducendo i costi operativi. Il valore dell’offerta di connettività NB-IoT di Olivetti TIM

Pubblicato il 13 Lug 2020

Smart-Metering-Olivetti-TIM

La rivoluzione del settore energetico passa attraverso gli smart meter, i contatori di nuova concezione in grado di acquisire dati di continuo e di inviarli in near real time a piattaforme cloud. Le normative europee obbligano a rimpiazzare progressivamente i contatori tradizionali con soluzioni di nuova generazione e questo obbligo può essere tradotto in vantaggi concreti sia per le utility sia per il consumatore. La Direttiva UE 72 del 2009 richiede ai Paesi Membri dell’Unione di sostituire almeno l’80% dei contatori elettrici con smart meter entro il 2020.

Nei segmenti gas ed elettricità, secondo dati ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente), sono già in servizio in Italia circa 11 milioni di contatori del gas telegestiti e almeno 7 milioni di contabilizzatori elettrici di nuova generazione (entro il 2013 si arriverà a 25 milioni).

Smart meter, cos’è, come funziona

Uno smart meter è un generico contatore d’utenza (sia di tipo residenziale che di tipo industriale), basato su un principio di misura innovativo, di ultima generazione (contatore elettronico o digitale). Utilizza un modulo integrato di comunicazione bidirezionale per trasmettere a distanza i consumi registrati. Esistono anche degli smart meter di tipo ibrido, in cui il modulo di comunicazione è integrato con un modulo di misura (gruppo di misura) ancora basato sulle tradizionali tecnologie meccaniche (analogiche). Un fully smart meter (contatore intelligente completamente digitale), si basa invece su un principio fisico di misura di tipo statico (di ultima generazione), garantendo così un’elevata affidabilità e stabilità della misura nel tempo, poiché  privo di usura. La trasmissione attraverso una infrastruttura di telecomunicazione del dato di misura verso un centro remoto di raccolta e fatturazione dei consumi consente di automatizzare la cosiddetta filiera del metering & billing: ciò ha l’effetto di sensibilizzare l’utente-consumatore verso l’adozione di comportamenti virtuosi, con l’obiettivo di ottimizzare e risparmiare, grazie al fatto di poter informare periodicamente l’utenza sul profilo dei consumi in atto. Inoltre, gli importi da pagare sono sempre calcolati sulla base dei consumi effettivi, reali, e non presunti, come avveniva in passato in assenza di lettura, eliminando così contenziosi e procedure di rimborso.

Smart meter, lo stato dell’arte in Italia

L’Italia è stato il primo paese europeo ad adottare su larga scala gli smart meter nei contatori elettrici, per i clienti finali in bassa tensione, ed è oggi il primo paese al mondo per numero di smart meter di energia elettrica in servizio (oltre 35 milioni). Un recente report della Commissione europea considera il sistema italiano di smart metering il più efficiente in Europa. L’Italia ha avviato la sostituzione dei contatori tradizionali dal 2001.
I contatori elettronici di seconda generazione (2G) che si stanno installando attualmente, dopo quelli della cosiddetta prima generazione, sono muniti di una evoluta capacità di comunicazione sia verso il centro di raccolta dati, sia verso l’utente, ad esempio tramite un dispositivo domestico di visualizzazione oppure lo smartphone.

Smart meter, a cosa servono i contatori intelligenti

Gli smart meter assicurano al momento in prevalenza funzionalità di telelettura e diagnostica da remoto e

permettono quindi non solo di rilevare i consumi effettivi in modo molto granulare (in media l’acquisizione dati avviene ogni 15 minuti) senza dover impiegare operatori sul campo, ma anche aggiornare software e firmware in automatico. Gli stessi sistemi permettono anche di identificare tempestivamente tentativi di manomissione, guasti e malfunzionamenti. I costi per le letture potranno essere drasticamente ridotti, insieme a quelli di gestione dei contratti legati a tutte le attività di disattivazione o subentro rispetto a un altro operatore, che potranno essere effettuati in modo automatico e da remoto. Nei settori liberalizzati, questo si traduce non solo in una miglior gestione della rete e dei clienti, ma anche in una riduzione di errori e dispute contrattuali quindi, in definitiva, in un aumento della competitività.

Connettività NB-IoT: l’offerta per gli smart meter di Olivetti TIM

La connettività Narrowband-Iot (NB-IoT) gioca un ruolo fondamentale nell’abilitare e far evolvere le applicazioni più innovative sui contatori intelligenti. La tecnologia NB-IoT permette di creare dispositivi radiotrasmittenti a bassissimo consumo, in grado di funzionare senza interventi di manutenzione per oltre un decennio, installabili anche in aree di difficile copertura come tombini, cantine, box o altri locali interrati. Proprio le tecnologie NB-IoT sono il cuore pulsante delle soluzioni smart meter di telelettura e telegestione di Olivetti TIM. Un’offerta che si compone di tre elementi essenziali:

  • Una SIM M2M integrata all’interno del contatore smart che, collegata in rete, è in grado di scambiare dati e informazioni con altri dispositivi o applicazioni.
  • Un cruscotto digitale, che permette di condurre in remoto tutte le attività di gestione del contatore intelligente, dal controllo dei consumi all’autodiagnosi, dalla gestione di allarmi alla prevenzione delle frodi.
  • Una rete mobile TIM che, dallo scorso anno, supporta lo standard NB-IoT su tutto il territorio nazionale, assicurando la massima copertura di rete ai servizi di connettività evoluta nei più svariati ambiti – Smart City, Smart Agriculture, Industria 4.0, Smart Supply Chain, Smart Logistics, Smart Vending Machine, Smart Security e Smart Asset Management -; uno standard tecnologico che di fatto anticipa il 5G e con il quale andrà ad integrarsi.

I clienti potranno scegliere tra due modelli di servizi, solo connettività (Terzo Carrier), dove Olivetti opera come semplice gestore della rete trasferendo i dati rilevati dagli smart meter al sistema di elaborazione dati del cliente oppure un modello di forniture di servizio completo nel quale Olivetti gestisce, oltre alla connettività, anche la parte di elaborazione dei dati, rendendo disponibile all’utente finale i dati delle misurazioni.
Olivetti e TIM, hanno attivato sul territorio italiano diversi centri di competenza, come il TIM IoT Open Lab di Torino, il TIM WCAP Innovation Hub di Napoli e il Business Innovation Center di Catania dove è possibile testare il funzionamento di sensori e chipset intelligenti e toccare con mano i benefici delle soluzioni di connettività M2M IoT di Olivetti TIM che sfruttano le reti cellulari di ultima generazione.

 

Sperimentazione dello smart water metering a Rende (CS)

È attivo già dallo scorso anno nel comune di Rende (CS) il primo servizio sperimentale di monitoraggio della rete idrica pubblica che sfrutta la tecnologia Narrowband-IoT. Il comune calabrese ha optato per i servizi di smart metering di Olivetti TIM, che permettono di analizzare in tempo reale il consumo di acqua potabile su base oraria, la portata e la pressione dell’acqua, identificando prontamente le perdite dei condotti pubblici e smascherando i tentativi di frode.

Il futuro delle utility è nelle Smart Grid

Per il comparto elettrico si aprono, poi, nuovi scenari di business legati alla possibilità di creare reti intelligenti sensorizzate che raccolgono dati in tempo reale sul fabbisogno energetico, ottimizzando le attività di distribuzione. Queste reti intelligenti, chiamate Smart Grid, dialogano di continuo con gli smart meter per gestire al meglio i picchi di domanda senza sovraccarichi per i sistemi di produzione. Le Smart Grid sono, poi, il cuore pulsante delle Smart City, l’infrastruttura che abilita di un ampio ventaglio di servizi strategici per la realizzazione delle città del futuro, in cui la mobilità è più sostenibile, l’illuminazione pubblica e la raccolta rifiuti più intelligenti.

Prima pubblicazione: 23 Aprile 2019

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