Rivit si tuffa nel digitale: alleanza con Vem sull’IoT

L’azienda di prodotti per il fissaggio della lamiera abbraccia la digital transformation e l’Industry 4.0 con l’aiuto di Vem Sistemi. L’Ad Manuele Avanzolini: “Siamo in viaggio verso l’industria del futuro. L’obiettivo è rendere più efficienti i processi e ottimizzare l’operatività”

Pubblicato il 28 Mar 2018

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Efficientare i processi e ottimizzare la produttività dei propri sistemi grazie agli strumenti offerti dal digitale, tra i quali in prima fila c’è l’Internet of Things. E’ l’obiettivo per il quale Rivit, società specializzata nella realizzazione e fornitura di prodotti per il fissaggio della lamiera, ha scelto di dare inizio a una partnership con Vem Sistemi sulla trasformazione digitale.

“Siamo cresciuti molto negli ultimi anni e anche il nostro settore è stato investito da una intensa ondata di digitalizzazione, per questo abbiamo deciso di intraprendere un processo di trasformazione digitale che ci aiutasse a rendere più efficienti i processi e a ottimizzare l’operatività – spiega Manuele Avanzolini, amministratore delegato di Rivit, azienda nata nel 1973 come impresa artigianale, che oggi conta su una sede in provincia di Bologna, una filiale a Latina, un’unità produttiva a Varese e due sedi estere in India e Marocco – Con Vem al nostro fianco abbiamo trovato un partner competente insieme al quale stiamo percorrendo il nostro viaggio verso l’industria del futuro”.

La nuova fase, si legge in una nota dell’azienda, ha preso il via con l’adozione di un Erp multilingua per la gestione del business su scala globale, che ha previsto anche lo sviluppo di un nuovo portale aziendale in ottica B2B e B2C e l’implementazione di soluzioni di collaborazione basate su rete IP per sfruttare la massima integrazione tra i sistemi.

Logica Industry 4.0 per il nuovo magazzino di Rivit progettato con il supporto di Vem Sistemi

il nuovo magazzino

Al centro del progetto di trasformazione digitale di Rivit, però, c’è il nuovo magazzino di 18mila mq completamente automatizzato, dove operano robot, 2 trasloelevatori e 24mila vassoi, che grazie all’approccio Industry 4.0 è in grado di evadere il maggior numero di ordini nel minor tempo possibile, arrivando a movimentare oltre 45mila articoli per un totale di 100mila referenze.

“Questo progetto è un chiaro esempio di come il valore dell’information technology superi quello della pura tecnologia – sottolinea Gabriella Attanasio, direttore tecnico di Vem Sistemi – Non si tratta più di portare tecnologia in modalità addizionale su una macchina, ma di un più articolato percorso di digital transformation in cui l’IT diventa la chiave di volta per incrementare efficienza e competitività”. 

Entrando più nel dettaglio del progetto di digitalizzazione di Rivit, basato su soluzioni scalabili, Vem Sistemi ha inoltre , supportato l’azienda nel potenziamento dell’infrastruttura di Data Center e rimodernato il parco server di Rivit, integrando due host VMWare che ospitano server completamente virtualizzati, a cui si aggiungono due dispositivi di storage NetApp ridondati che, grazie all’architettura di back-up, garantiscono la disponibilità di tutti i dati aziendali.

Un’attenzione particolare è stata riservata alla fruibilità dei dati, e alla compliance rispetto alle nuove norme del Gdpr. Inoltre, grazie alla nuova infrastruttura virtualizzata, Rivit ha potuto compattare il numero delle macchine fisiche presenti a rack dismettendo i dispositivi inutilizzati, ottenendo un considerevole risparmio energetico insieme a un aumento della capacità di memoria.

Manuele Avanzolini, Ad di Rivit

Tra i settori su cui Rivit si concentrerà c’è l’IoT, come spiega Avanzolini: “Sfruttando l’intelligenza dei nostri impianti produttivi e il sistema di trasmissione dati basato su sensori e sistemi interconnessi daremo vita a un progetto sul controllo di processo – afferma – Disponiamo già un sistema di tracciabilità utile a identificare il ciclo di vita di ogni prodotto che realizziamo. A breve, raccogliendo informazioni dalle macchine durante la produzione e trasmettendole al Data Center, potremo avere a disposizione informazioni utili anche per la manutenzione dei nostri impianti produttivi e dei loro componenti, e per migliorare i processi a livello complessivo”.

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