IoT alla base della Digital Network Architecture di Cisco

Internet of Things, automazione, analitica, sicurezza e cloud: sono questi i cinque pilastri della nuova Digital Network Architecture (DNA) targata Cisco. Una infrastruttura incentrata su software, aperta ed estendibile che supporta la digital transformation delle imprese

Pubblicato il 17 Ago 2016

Digital Network Architecture cisco

Digital Network Architecture cisco

L’acronimo di Digital Network Architecture rappresenta molto bene la vision di Cisco, che ha deciso di progettare da zero un nuovo ‘DNA’ in chiave IoT per le reti che devono abilitarsi al digitale. L’esigenza di questa nuova architettura nasce dalla consapevolezza che le reti tradizionali non sono più in grado di sostenere il peso delle richieste generate dalla digitalizzazione del business. Infatti, la crescente complessità della rete, la maggiore precisione degli attacchi alla sicurezza e l’aumento delle aspettative dei clienti, non sono più gestibili dai professionisti IT con gli strumenti tradizionali.  Per soddisfare tali esigenze Cisco ha creato DNA, che si presenta come una infrastruttura basata su software, aperta, flessibile e programmabile. Si tratta di un concetto di networking che ingloba la virtualizzazione, l’automazione, l’analisi dei dati, il cloud e l’Internet of Things’. Nello specifico, il contributo dell’IoT si esplica nella possibilità di integrare tecnologie Cisco e di terze parti, per sostenere un vasto ecosistema di applicazioni di rete. Inoltre, Cisco DNA rende visibili le minacce attraverso l’integrazione di tre nuove tecnologie di sicurezza che forniscono una completa protezione del business.

Bottone IoT white paper

Nel dettaglio, le soluzioni di sicurezza sono: Umbrella Branch che consente alle filiali di gestire in modo diretto la propria sicurezza. Dopo aver attivato il software del router Cisco della serie ISR 4000, il dipartimento IT può applicare il filtering dei contenuti e bloccare malware, phishing, e callback C2 prima che tali minacce possano raggiungere la rete, anche quando gli uffici si connettono direttamente a Interne; Cisco Stealthwatch Learning Network License agisce lungo la rete Cisco con funzionalità di sensore e enforcer che individua e risponde alle minacce. Il software risiede sul Cisco ISR 4000 e offre una nuova tecnologia di sicurezza idonea al rilevamento delle anomalie.

La soluzione analizza i dati disponibili solo sui dispositivi di rete per identificare le possibili minacce; l’appliance di sicurezza Meraki MX con AMP e Threat Grid facilita notevolmente l’implementazione e la gestione di funzionalità avanzate di protezione dalle minacce. Questa integrazione integra la gestione cloud ottimizzata di Meraki, con la miglior protezione dalle minacce, permettendo agli amministratori di rete di gestire rapidamente la violazione.

Digital Network Architecture

La Digital Network Architecture è frutto della collaborazione di sviluppatori, ingegneri, partner, e clienti che compongono l’ecosistema di Cisco, e che hanno l’obiettivo di innovare e proteggere le reti digitali. Cisco sostiene che il processo di digitalizzazione necessità di una rete che vada oltre la semplice connessione, ed il punto di svolta risiede nel binomio innovazione e formazione. Come ha spiegato Jeff Reed, senior vice president, Networking Infrastructure and Solutions di Cisco, «Con DNA, Cisco ha reinventato la modalità di protezione della rete nell’era digitale, integrando funzionalità di sicurezza avanzate in un’unica architettura di rete. Ma da sola, la tecnologia non basta. Stiamo fornendo infatti nuove competenze ai professionisti IT, formando gli sviluppatori in modo che siano esperti di rete e aiutando i clienti ad affrontare il percorso verso l’adozione di reti digitali».

 

 

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