IBM InterConnect 2017: da Watson un aiuto per governare gli ambienti multi-cloud

A InterConnect 2017 con gli sviluppatori IBM: come si fa Cloud Integration per il mondo Industry 4.0 grazie al Cognitive Computing e all’AI di Watson

Pubblicato il 27 Mar 2017

ibm-watson

Secondo IDC, entro il 2018 oltre l’85% delle imprese implementerà architetture multi-cloud che comprendono un mix vario di servizi Cloud pubblici, Cloud privati, community cloud e cloud hosted. E IBM non vuole giocare il ruolo di comprimaria in un mercato in continua espansione. La riconferma dell’importanza che la nuvola assume nelle strategie di Big Blue arriva dai keynote che si sono susseguiti sul palco dell’IBM InterConnect 2017, la kermesse che ha riunito a Las Vegas nei giorni scorsi oltre 20mila tra clienti, partner e sviluppatori di Big Blue. La società di Armonk ha annunciato nuovi software e servizi progettati per risolvere il problema dell’integrazione tra i dati aziendali e le applicazioni gestite on premise e gli ambienti cloud privati ​​e pubblici. IBM Cloud Integration è stato progettato per consentire ai clienti di accedere e utilizzare i dati aziendali provenienti da diverse fonti, tra cui i servizi cloud, le piattaforme di messaggistica o i software applicativi, indipendentemente dall’ambiente in cui risiedono, utilizzando interfacce di programmazione applicativa (API).
Accanto a questo, Big Blue ha presentato un nuovo assistente “evoluto”, disponibile all’interno del bouquet di servizi cloud IBM, che sfrutta le funzionalità della piattaforma di Cognitive Computing e AI Watson per aiutare gli IT specialist che gestiscono reti di smartphone, tablet, computer portatili, dispositivi IoT e altri endpoint IT.

Cloud Integration per l’Industry 4.0

IBM Cloud Integration offre un’opportunità senza precedenti per le aziende che hanno bisogno di condividere i dati in un ambiente multi-cloud, fornendo

funzionalità di integrazione di applicazioni cloud con l’infrastruttura attuale, unita al supporto del cognitive computing e alla capacità di gestire le interfacce di programmazione (API) in ambienti multi-cloud. I merchant online si sforzano di offrire un’esperienza d’acquisto all’avanguardia nonostante i vincoli del magazzino, identificando rapidamente le tendenze del mercato per capitalizzare sul comportamento dei consumatori. Utilizzando IBM Cloud Integration, i rivenditori che operano sul web saranno in grado di integrare i dati provenienti dalle vendite con quelli delle applicazioni di gestione dell’inventario nella nuvola, indipendentemente da dove questi risiedono. Saranno, quindi, in grado di combinare questi dati con le informazioni provenienti dal cloud pubblico, come i servizi monitoraggio del mercato forniti da terze parti, per ottenere una visione completa dei trend in corso, adattando in tempo reale le proprie strategie di vendita in relazione ai vincoli del magazzino e a quelli legati alle strategie di fornitura.

Watson a supporto dell’IBM Cloud Automation Manager

IBM ha anche annunciato la disponibilità di alcuni nuovi servizi cloud. IBM Cloud Product Insights è un insieme di servizi utile per estendere le funzionalità del cloud ibrido ad alcuni software IBM. Offre agli amministratori IT la capacità di visualizzare, monitorare e definire le metriche di utilizzo dei servizi cloud da un unico cruscotto. Attraverso questa dashboard è possibile tenere traccia dell’utilizzo di tutti i software utilizzati in azienda, ottenere report sull’uso e integrare questi dati con altri servizi di cloud ibrido o altri modelli di nuvola. IBM Digital Business Assistant combina cloud ibrido, data/machine learning (auto-apprendimento) e process automation per incrementare la produttività individuale (e quella del team) attraverso la visione proattiva del futuro degli ambienti multi-cloud particolarmente complessi, fornendo allarmi e indicando agli utenti le azioni da intraprendere sulla base dell’analisi delle interazioni passate. IBM Cloud Automation Manager sfrutta Watson come consulente evoluto per prendere decisioni consapevoli e gestire ambienti multi-cloud con funzionalità di provisioning automatizzato delle risorse, orchestrazione e governance. Cloud Automation Manager è progettato per funzionare sfruttando le funzionalità cognitive di Watson e rappresenta anche un marketplace di microservizi pre-configurati utile per accelerare il deployment delle applicazioni e semplificarne la gestione lungo tutto il loro ciclo di vita.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4