DigitalMeet, il countdown è partito: focus sull’Internet of Things

Si aprirà il 19 ottobre il festival italiano dedicato all’alfabetizzazione digitale per cittadini e imprese, organizzato da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova. Appuntamento in 45 città del Nord-Italia e, da quest’anno, anche del Centro-Sud. Gran finale con il fisico Federico Faggin

Pubblicato il 06 Ott 2017

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Si aprirà il 19 ottobre il festival italiano dedicato all’alfabetizzazione digitale per cittadini e imprese, organizzato da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova. Appuntamento in 45 città del Nord-Italia e, da quest’anno, anche del Centro-Sud. Gran finale con il fisico Federico Faggin

Parte il conto alla rovescia per l’avvio della nuova edizione del DigitalMeet. Dal 19 al 22 ottobre tornerà ad animare 45 città del Nord-Italia e da quest’anno anche del Centro-Sud il festival italiano dedicato all’alfabetizzazione digitale per cittadini e imprese, organizzato da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova, che si preannuncia ricco di temi e novità.

L’evento, che punta a coinvolgere aziende, istituzioni e semplici cittadini nella grande sfida dell’alfabetizzazione digitale, tratterà diversi ambiti: sicurezza informatica, industria 4.0, cyberbullismo e Internet of Things. Oltre 130 incontri gratuiti e più di 300 speaker scalderanno le platee a suon di speech e interventi sul futuro della digitalizzazione, sempre con quell’approccio bottom up che coinvolge imprese, istituzioni e cittadini, neofiti ed esperti, che costituisce il marchio di fabbrica del DigitalMeet.

Il 20 ottobre sarà la volta del convegno “La realtà mixata: quando mondo reale e virtuale si fondono”, che vedrà coinvolto il direttore di Internet4Things, Mauro Bellini, in qualità di moderatore e si avvarrà dei contributi di diversi speaker: Nicola Sartor, Rettore Università di Verona, Luca Giuman, membro Comitato Scientifico Digitalmeet, Giordano Riello, Vice Presidente Nazionale Giovani Industriali, Franco Fummi, Direttore del Dipartimento di Informatica Università di Verona, Francesco Giachi, AD Vecomp Software, Maurizio Volanti, Senior Manager Vecomp Software e Christian Maiolo, Ceo Ad Consulting. La realtà mixata è già pronta a invadere la sala verde del dipartimento di informatica dell’Università di Verona.

Il gran finale infatti andrà in scena martedì 24 alle 17.30 nell’Auditorium dell’Orto Botanico dell’Università di Padova. L’ospite? Il fisico italiano (laureato a Padova) che ha inventato il microprocessore: Federico Faggin parteciperà a #DM17 per esporre la sua lectio magistralis “Dai Microprocessori alla Consapevolezza” nell’ambito di BoCulture, rassegna organizzata dall’Università di Padova. Faggin, premiato con la Medaglia d’oro per l’Innovazione da Barack Obama nel 2011, descriverà la storia, l’esperienza e le lezioni di vita imparate nella sua carriera di ricercatore, inventore, ingegnere e imprenditore in Silicon Valley, dove vive dal 1968. Faggin illustrerà brevemente anche la sua recente ricerca sulla natura della consapevolezza, con l’obbiettivo di sviluppare un modello che unifica mente e materia.

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