Tecnologie Sostenibili

Computer vision e AI per azzerare gli sprechi e riutilizzare gli scarti nel Manufacturing

La friulana Video Systems è impegnata, attraverso visione e intelligenza artificiale, a ridurre lo scarto a zero e, quando c’è, a reimpiegarlo in una logica di economia circolare

Pubblicato il 09 Nov 2021

Alessandro Liani, AD Video Systems

Nata per sviluppare soluzioni di visione e intelligenza artificiale in grado di massimizzare la qualità e l’efficienza della produzione in ogni settore, Video Systems, l’azienda friulana attiva dal 1933 e con sede a Codroipo (UD), è cresciuta con costanti investimenti in ricerca e sviluppo, accettando sfide complesse, confrontandosi con soggetti i più diversi, dagli istituti di ricerca a imprese di ogni dimensione. Oggi le soluzioni di Video systems prevedono sistemi di controllo qualità basati su machine vision, AI e robotica che riescono a supportare la grande e media manifattura nell’implementazione di processi produttivi e anche sostenibili.

“Intercettare con alta affidabilità e ripetibilità i difetti sui prodotti o sui semilavorati in uscita da ogni fase di trasformazione – spiega l’Amministratore Delegato Alessandro Liani – permette all’industria di non eseguire lavorazioni e processi su prodotti non conformi, ottimizzando quindi tempi, energia e risorse impiegate, e di non immettere sul mercato prodotto fallato che poi deve essere gestito”.

È da questa mentalità dinamica che è maturata con grande anticipo l’attenzione al contributo che la tecnologia può generare per una produzione sostenibile. Non solo perché tende allo “scarto zero” ma anche, ed è l’ulteriore frontiera di sviluppo entro una logica di economia circolare, a riutilizzare il prodotto scartato, per ottimizzare materie prime e tempo e ridurre la produzione di CO2.

I progetti europei ai quali Video Systems collabora “rientrano nel paradigma Zero Defect Manufacturing che nella nuova programmazione europea di HorizonEurope si sta spostando sullo Zero Waste Manufacturing – racconta l’imprenditore -. In sostanza, oltre a gestire processi Zero Defect stiamo studiando come riutilizzare il prodotto risultato scarto, grazie a processi di economia circolare. Tutto questo in un’ottica di ottimizzazione delle risorse energetiche e di riduzione di produzione di CO2 ed inquinanti in genere”.

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