Digital360 Awards

Al Museo M9 di Mestre, IoT e RTLS monitorano il distanziamento sociale

Yama ha implementato la sua piattaforma IoT cloud-based integrata con antenne che utilizzano la tecnologia radio Ultra Wide Band (UWB), in grado di rilevare in real time la presenza, la distribuzione e i movimenti dei visitatori nelle diverse aree del museo permettendo così ai gestori di definire dinamicamente i punti di interesse e progettare le scelte successive, come mantenere il social distancing

Pubblicato il 22 Set 2021

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In uno scenario che impone ancora oggi il social distancing per garantire la riduzione del rischio di contagio da Covid-19, il Museo M9 di Mestre si è rivolto alla tecnologia Yama al fine di analizzare e monitorare il comportamento dei visitatori, sia per garantirne la sicurezza in termini di rispetto delle regole di distanziamento sociale, che per trarne informazioni utili sulle zone visitate e le aree/installazioni di maggiore interesse consentendo ai curatori museali di definire i percorsi più adeguati.

Il progetto, risultato finalista ai Digital360 Awards 2021 per la categoria Internet of Things & Big Data Analytics, ha visto l’integrazione della piattaforma cloud-based Yama IoT con antenne (anchors) che utilizzano una tecnologia radio certificata Ultra Wide Band (UWB) su cui è basato il sistema RTLS, in grado di determinare in tempo reale la posizione dei dispositivi wearable (tags), indossati dai visitatori, nell’area interessata dal monitoraggio. Sulla base dei dati di posizione acquisiti, il sistema permette, in modo del tutto anonimizzato, di rilevare e tracciare la presenza, la distribuzione e i movimenti dei visitatori nelle diverse aree del museo; raccogliere informazioni sui tempi di permanenza nei pressi di specifiche installazioni; fornire statistiche sul comportamento dei visitatori, permettendo valutazioni puntuali e consistenti, grazie alle variabili tracciate; eseguire l’esportazione dei dati per l’integrazione in una propria piattaforma.

La tecnologia messa a disposizione da Yama permette di avere un livello di precisione estremamente elevato nella rilevazione della posizione (± 20 cm), impossibile da ottenere con tecnologie Btle – Bluetooth low energy o Wifi, ma anche un consumo molto basso della batteria (ricaricabile) dei tag, la cui durata in utilizzo normale arriva a un anno. Grazie a un algoritmo di “Social Distancing” implementato lato edge (Museo), il sistema consente il monitoraggio del distanziamento sociale e, grazie alla segnalazione inviata ai dispositivi indossati dai visitatori, anche la prevenzione di situazioni di assembramento. L’applicazione è accessibile tramite browser e tutta la user experience è stata ottimizzata al fine di semplificare al massimo le operazioni da parte degli utilizzatori.

Immagine da Shutterstock

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