Rubriche - RFId

Identificazione Ce.R.T.A. nel vitivinicolo con la Smartagrifood, RFID e IoT

Pubblicato il 01 Giu 2009

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Dopo l’esperienza di Metapontum Agrobios per l’identificazione, certificazione e tracciabilità degli agrumi, prosegue l’applicazione dell’RFId nei processi vivaistici per l’assicurazione dell’origine del prodotto finale. Nell’ambito del Piano Operativo Nazionale “Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico e Alta Formazione – Ce.R.T.A. (Centri Regionali per le Tecnologie Agroalimentari) – Nodo Basilicata, è stato infatti realizzato un progetto pilota riguardante il disegno e lo sviluppo di un portale web interattivo della filiera vitivinicola che sfrutta le tecnologie RFId per l’identificazione delle viti di partenza.

L’utilizzo di tag RFId inseriti direttamente nel tronco delle piante di vite prodotte in vivaio permette
infatti, rappresentando una sorta di carta d’identità elettronica del materiale vegetale, di avviare il processo di tracciabilità e rintracciabilità della piattaforma web vitivinicola.

Il sistema utilizza un database centralizzato, in grado di supportare l’acquisizione, l’organizzazione e la
gestione delle informazioni provenienti da ciascun operatore, permettendo di ripercorrere a ritroso tutto il percorso produttivo così da rintracciare ogni passaggio, dalla pianta in vivaio fino alla bottiglia di vino. Ciò offre ai produttori vantaggi in termini di maggiore efficienza e facilitazione negli adempimenti normativi in ciascuna fase della filiera e, ai consumatori, mediante la digitazione del codice della bottiglia nell’apposita area del portale Certabasilicata l’accesso a informazioni dettagliate sul vino acquistato.

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