New Normal

Design, IoT e AI rendono gli ambienti urbani sostenibili e sicuri

“Un passo importante verso la creazione di ambienti urbani sostenibili ed intelligenti, permeati da micro-servizi abilitati da tecnologie di Artificial Intelligence e dedicati al miglioramento del benessere e della qualità della vita” commenta il founder di Blimp, Alex Buzzetti

Pubblicato il 09 Giu 2020

Pininfarina e Blimp

Una soluzione che integra design fisico e digitale, tecnologia e servizi, per verificare e monitorare attraverso l’analisi dei flussi di persone, l’applicazione delle misure di contenimento del contagio da Covid-19 in tutti gli ambienti indoor e outdoor: dai mezzi di trasporto collettivo ad aeroporti e stazioni, dagli uffici agli impianti produttivi, dagli esercizi commerciali alla grande distribuzione.

È ciò che offriranno Pininfarina, punto di riferimento del design industriale e della mobilità, oggi impegnata nella ricerca di soluzioni di pronta applicazione per la fase di post-emergenza, e Blimp, start-up specializzata in Intelligenza artificiale e parte di e-Novia, la “Fabbrica di Imprese” basata a Milano. In base all’accordo raggiunto, Pininfarina integrerà la soluzione di Blimp Beat-19, nelle proprie proposte di architettura e design industriale e definirà l’esperienza all’interno dei mezzi di trasporto e degli spazi nonché le interfacce (App, display, Led-wall) dedicate al personale delle aziende e agli utenti finali.

“Il design, che ha la capacità di innovare migliorando la vita delle persone in tempi normali, può fornire la risposta nell’immaginare un nuovo futuro. Ora, per la prima volta, il Design ha anche la funzione di risvegliare sentimenti di protezione. L’umanizzazione della tecnologia farà sentire le persone rassicurate, riflettendosi sul modo in cui viviamo, ci muoviamo, lavoriamo. Insieme a Blimp siamo in grado di offrire una soluzione rispondente alle necessità del New Normal: disegnare nuovi spazi e dotarli di sistemi di misurazione digitali per far sentire le persone più sicure” spiega l’AD Pininfarina Silvio Angori.

Beat-19: sensori e Cloud per la sicurezza post Covid-19

Quello che consente Beat-19 è di: rilevare in tempo reale eventuali assembramenti in aree pubbliche favorendone la dispersione attraverso segnali acustici; monitorare la coda all’esterno di una struttura o alle fermate di autobus, treni o metropolitane; misurarne gli accessi, rilevare la temperatura corporea e l’utilizzo della mascherina al fine di segnalare la presenza di soggetti a rischio; registrare l’applicazione delle misure di sicurezza, soprattutto la distanza sociale, da parte per esempio del personale lavorativo negli uffici o stabilimenti produttivi, in modo da intervenire tempestivamente.

La tecnologia si compone di un sensore per la rilevazione dei dati e una piattaforma Cloud per poterli visualizzare e gestire le notifiche di rilevazione di situazione critiche (es. assembramento di persone o assenza della mascherina). A seconda delle esigenze, il sensore può essere integrato con una termocamera per il rilevamento della temperatura corporea e uno speaker per la riproduzione di messaggi audio e/o segnali acustici per facilitare la dispersione delle persone senza l’intervento di persone fisiche. La privacy è tutelata poiché le immagini catturate dal sensore sono processate direttamente al suo interno, e subito eliminate; al cloud centrale arriva solo un numero, un dato anonimo e aggregato.

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