La grande politica d’innovazione a FORUM PA

La ricchissima agenda di Forum PA 2016 con convegni, tavole rotonde, eventi e focus sui principali temi che stanno cambiando la Pubblica Amministrazione italiana

Pubblicato il 23 Mag 2016

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Le principali politiche d’innovazione del Paese sono al centro di FORUM PA 2016, dal 24 al 26 maggio al Palazzo dei Congressi di Roma. La sharing economy con Jeremy Rifkin; le politiche di coesione e la programmazione europea con Agrò, Giacomelli, De Vincenti, sindaci e Presidenti di regione; il nuovo piano per il progetto-paese di logistica e trasporti con Delrio; la PA 4.0 in un economia 4.0 basata sui dati con Padoan; la “riforma Madia” con lo stesso ministro, animeranno, insieme ad un centinaio di altri appuntamenti tematici e decine di eventi di formazione, i tre giorni del più grande appuntamento italiano dedicato all’innovazione nella pubblica amministrazione e nei sistemi territoriali.

Si comincia la mattina di martedì 24 maggio portando a Roma Jeremy Rifkin con una lectio magistralis sul futuro dell’economia e su quale PA ci servirà per fronteggiarlo. Reagiranno alla sua lezione politici, imprenditori e massimi dirigenti pubblici per capire se e come la sua lezione su una nuova economia collaborativa ci tocca da vicino.

Il 24 maggio pomeriggio ci sarà il convegno principale dedicato alla programmazione europea da titolo “La politica di coesione costruisce il futuro” che sarà coordinato da Maria Ludovica Agrò, direttore dell’ACT e a cui parteciperà il responsabile politico della programmazione, il sottosegretario Claudio De Vincenti, e Charlina Vitcheva, Direttore Generale Crescita intelligente e sostenibile e Europa meridionale – Commissione Europea.
Parteciperà Antonello Giacomelli, il sottosegretario del MISE che ha la delega per le telecomunicazioni e le reti. Il panel sarà completato dal Presidente della Calabria, Oliverio, dal Presidente del Molise di Laura Frattura che ha le delega per la programmazione europea nella Conferenza delle regioni, da Sindaco di Catania Bianco, dall’assessore alla programmazione della regione Lazio Sartore

Il convegno che espone il piano triennale per l’Agenda digitale si svolgerà la mattina di mercoledì 25 maggio: Digital first: costruire una vera cittadinanza digitale per cittadini e imprese.
L’Agenda digitale è l’agenda dello sviluppo del Paese e la PA digitale è semplicemente una PA migliore, più veloce, più semplice, più vicina ai cittadini, più adatta a produrre “valore pubblico” per i contribuenti. Questa la riflessione da cui parte il convegno di scenario sul tema, diretto dal direttore dell’AgID Antonio Samaritani, con l’obiettivo di evidenziare i passi ancora da compiere (in tema di norme e linee guida, competenze, processi e modelli organizzativi,  tecnologie, comportamenti) per ottenere un reale cambiamento che si rifletta nella vita dei cittadini e delle imprese.

Sempre alle 10.00 di mercoledì 25 maggio in programma il convegno che vede come protagonista il Ministro Delrio e la sua “strategia Paese” per i trasporti e la logistica che parte da un assunto: per connettere il Paese non c’è bisogno di grandi o piccole opere, ma di opere utili, utili alla crescita del Paese. Utili a una logistica moderna ed efficiente. Utili a una mobilità rapida, sicura, pulita, comoda e capillare. Il convegno non è costruito solo per gli addetti ai lavori, ma attraverso un’interlocuzione con le forze sociali, le imprese, le associazioni dei cittadini vuole portare questo tema all’attenzione di tutti gli stakeholders. Il titolo è “Connettere l’Italia”. A questo link trovate il programma e le modalità di iscrizione. Come per tutti i convegni di FORUM PA è ad entrata libera, ma vi chiediamo di iscrivervi, e dà diritto ad una attestato di partecipazione.

Infine la politica per un’economia 4.0 con il Ministro Padoan  che sarà a FORUM PA la mattina del 26 maggio  a cominciare dalle 11.30 per  il convegno di scenario “Verso una PA. 4.0 in un’economia 4.0  Il convegno parte dalla considerazione che ora più che mai è necessario agire per uscire dalla crisi diversi da come ci siamo entrati e con altre prospettive e priorità. In questo contesto la metafora del 4.0, ossia del flusso ininterrotto di informazioni e di dati e dell’automazione end to end, vale per l’industria, ma ancor più per i servizi a cominciare dalla PA: tutta l’economia deve essere, in quanto economia della conoscenza, aderente al paradigma 4.0. Per far questo ci vuole un deciso cambio di passo nell’uso delle risorse, delle piattaforme, dei dati e nella reingegnerizzazione dei processi. La “economia 4.0” si basa sull’uso condiviso delle piattaforme tecnologiche e di conoscenza. Il convegno propone un confronto tra i principali protagonisti pubblici e privati di questa trasformazione.

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