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Ora i cellulari squillano anche in volo

Se usare il cellulare in aereo sembrava quasi un’utopia, da oggi – grazie al regolamento predisposto dall’Unione Europea – è possibile non…

Pubblicato il 01 Giu 2008

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Se usare il cellulare in aereo sembrava quasi un’utopia,
da oggi – grazie al regolamento predisposto
dall’Unione Europea – è possibile non solo effettuare
chiamate voce, ma anche inviare e ricevere email ed Sms,
navigare in Internet, utilizzando cellulari, Blackberry o pc
portatili. I terminali Mobile si agganciano al network presente
sull’aereo, che a sua volta si connette alla rete
terrestre tramite satellite.

Questa via, che direziona automaticamente le chiamate
instradandole senza possibilità di deviazioni, rappresenta
l’unica modalità perché il segnale non rischi di
muoversi senza meta, con il pericolo che finisca per
intercettare le comunicazioni dell’aereo stesso o che
comunichi con le torri di controllo, ed evita quindi di creare
problemi di interferenza con il pilotaggio automatico. Le
telefonate potranno essere effettuate solo in volo al
raggiungimento di un’altezza di crociera di circa tremila
metri, ma il cellulare dovrà comunque essere spento durante le
fasi di decollo e atterraggio, come avviene con tutti gli
apparati elettronici.

Tre tra le principali compagnie di telecomunicazioni mobili
nazionali – Wind, Tim e Vodafone – hanno stipulato
accordi con On Air, operatore aereonautico che fornisce il
roaming, e consentiranno ai clienti della compagnia Air France,
che viaggiano sulle principali tratte tra le capitali europee,
di accedere alla propria e-mail, navigare in rete e chiamare.
Inoltre, Wind e Vodafone prevedono di ampliare il servizio
offerto, la prima estendendo la funzionalità a compagnie come
Ryanair e AirAsia, e la seconda – in prima battuta con un
accordo concluso con Aeromobile – alle compagnie Emirates
e Qantas, e successivamente con altre compagnie quali British
Midland, Tap Portugal e Ryanair.

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