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Tag UHF, come usarli per la supply chain | Internet 4 Things

Cox Industries, azienda americana di Orangeburg, South Carolina, che si occupa della lavorazione e commercializzazione di legnami da esterni, sta utilizzando…

Pubblicato il 18 Apr 2011

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Cox Industries, azienda americana di Orangeburg, South Carolina,
che si occupa della lavorazione e commercializzazione di legnami
da esterni, sta utilizzando un sistema basato su tag
passivi UHF EPC Gen 2
presso il proprio sito produttivo
di Blackstone, Virginia, con lo scopo di tracciare
posizione e stato nel piazzale di stoccaggio di tralicci e pali
per l’alta tensione in legno
e monitorarne la
spedizione ai clienti. In prospettiva lo stesso tag potrà essere
utilizzato per la registrazione e il monitoraggio delle
operazioni di manutenzione, come nel caso della città di
Orangeburg, S.C., dove il Department of Public Utilities’
Electric Division sta implementando una soluzione analoga
taggando circa 20.000 pali. L’utilizzo del legno come
materiale per tralicci richiede una serie di lavorazioni per
asciugare (alte temperature) e rafforzare il legno (trattamenti
chimici) che possono variare, oltre alle misure del palo e alla
tipologia di legno, in base alla compagnia acquirente.

Per questo motivo ogni prodotto è assegnato al singolo cliente e
viene tracciato tramite un identificativo univoco. Prima
dell’introduzione del sistema RFId tale identificativo,
inciso su una placca metallica fissata al legno, richiedeva la
verifica visiva di tale informazione, rispetto ad esempio ad un
foglio d’ordine, con conseguente dispendio di tempo e una
maggiore probabilità di errore. Il tag, applicato a valle del
processo di lavorazione, agevola quindi
l’identificazione del traliccio e ha permesso di aumentare
il grado di tracciabilità dei prodotti stoccati e
l’accuratezza delle spedizioni.

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