Strategie

Expo 2015: a Milano si costruisce la Smart City del futuro

Per l’Esposizione Universale nella città lombarda sono attesi 20 milioni di visitatori: si lavora per accoglierli in un quartiere intelligente ed ecologico nell’uso della tecnologia e dell’energia, mentre un Expo virtuale sarà a disposizione di chi a Milano non ci sarà. Ne parliamo con Matteo Veneziani, Direttore Sistemi Informativi Expo 2015

Pubblicato il 29 Mag 2012

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Non solo un sito ad alto tasso di tecnologia digitale, ma una piccola città del futuro, un modello di innovazione possibile che sarà sotto i riflettori di tutto il mondo per la durata dell’evento. E che ne rappresenta anche l’eredità, la ricchezza che resterà sul territorio dopo che le luci si saranno spente. È con questo ambizioso obiettivo che si sta oggi progettando il sito espositivo di Expo Milano 2015 che accoglierà i 20 milioni di visitatori previsti: costruire una Smart city del futuro, un quartiere intelligente ed ecologico nell’uso della tecnologia e dell’energia. Accanto a questo, si lavora a un Expo virtuale, accessibile dal computer a chi a Milano non ci sarà. Ne parliamo con Matteo Veneziani, Direttore Sistemi Informativi Expo 2015.

Quali sono i principali progetti di Expo, dal punto di vista della tecnologia?

Matteo Veneziani, Direttore Sistemi Informativi Expo 2015

La tecnologia di Expo Milano 2015 sarà al servizio del tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Per farlo conoscere al maggior numero di persone nel mondo stiamo lavorando su due fronti. Il primo riguarda il sito espositivo, che sarà una piccola città nella città e nel quale vogliamo realizzare una Digital Smart City, in grado di accogliere i 20 milioni di visitatori previsti, consentendo loro di vivere un’esperienza unica grazie a servizi tecnologici, altamente innovativi. Il secondo fronte è rappresentato dalla Cyber Expo, una piattaforma virtuale che consentirà alle persone che non verranno a Milano di vivere lo stesso tipo di esperienza: l’obiettivo è raggiungere un miliardo di visitatori virtuali in tutto il mondo. Il tema di Expo è infatti talmente rilevante per l’umanità che deve essere diffuso anche fuori dallo spazio e dal tempo dell’Esposizione Universale. La tecnologia può essere di grande supporto in questo… Va poi ricordato che anche la società Expo 2015 Spa ha bisogno dei sistemi informatici che tutte le aziende hanno. Qui la complessità nasce dal fatto che la società attraverserà in poco tempo varie fasi: abbiamo esordito come società di progettazione, in questo momento abbiamo aggiunto l’attività di costruzione e ricerca&innovazione, infine ci trasformeremo in una società di logistica e servizi che gestisce un evento per certi versi paragonabile a una fiera. Abbiamo dunque la necessità di introdurre nuovi processi ogni anno e stiamo sviluppando i nostri sistemi interni tenendo conto delle esigenze di flessibilità.

Il progetto ha una durata limitata e da qui alla fine dell’evento la società dovrà cambiare pelle più volte. In che modo questi aspetti influenzeranno le scelte tecnologiche?

Sul fronte dei sistemi informativi siamo partiti da un foglio bianco e questa è una grande occasione. Possiamo permetterci di disegnare la migliore soluzione informatica possibile, senza la preoccupazione di dover salvaguardare investimenti passati. Ma abbiamo un vincolo che intendiamo tradurre in opportunità: il 31 ottobre 2015 l’Expo finirà e larga parte dei sistemi sviluppati non sarà più necessaria. Per questo, stiamo valutando con i nostri partner e sponsor le tecnologie che trasformeranno gli investimenti in servizi, ad esempio il Cloud computing, in particolare il Software as a Service, e tutto quello che ci permetterà una fruizione a tempo delle soluzioni necessarie a Expo. Inoltre stiamo sviluppando best practice che possano essere replicate in altri ambiti, non solo della Pubblica Amministrazione: la Digital Smart City sarà un modello per le città del futuro e la soluzione informatica a supporto del Protocollo di Legalità firmato con la Prefettura di Milano potrà essere adottata da altri soggetti in circostanze differenti. Vogliamo costruire una legacy di soluzioni, di servizi e di tecnologie che Expo Milano 2015 lascerà ai propri stakeholder, che in fondo siamo tutti noi.

Come saranno gestiti gli ingressi all’Expo?

Forniremo un biglietto elettronico intelligente che permetterà anche di definire il profilo dei visitatori, in modo da consentire a ogni persona di personalizzare la propria visita e di avere a disposizione strumenti informativi capaci di adeguarsi ai propri interessi e personalità. Grazie a meccanismi di predictive analysis, queste informazioni consentiranno anche di risolvere il problema delle code. All’Esposizione Universale del 2010 a Shanghai i cinesi hanno fatto sei-otto ore di coda per entrare in un padiglione: nel 2015 a Milano non è pensabile.

E quali dotazioni tecnologiche utilizzerete nella Smart City?

Per un anno Expo 2015 sarà una “città nella città” che farà di Milano un esempio sulla scena mondiale delle potenzialità delle tecnologie nel costruire le comunità del futuro. L’infrastruttura prevede reti IP di nuova generazione, una capillare infrastruttura Wi-Fi a larghissima banda e la copertura radiomobile 4G. Sensori di varia natura permetteranno di localizzare le persone, di indirizzarle verso la meta prescelta e servirle. La raccolta e la gestione di dati di questi sistemi complessi avverrà nel centro operativo dell’Expo che dovrà elaborare e incrociare in tempo reale tantissimi dati per fornire una “situation awareness” molto chiara e poter reagire tempestivamente e garantire la sicurezza. Utilizzeremo il meglio che la tecnologia può offrire sul tema dei Big Data, delle real time analytics e delle predictive analytics.

Quali sono, in concreto, le iniziative già avviate?

In ambito sistemi informativi aziendali il primo progetto avviato riguarda l’introduzione di un sistema ERP per la gestione di processi di base – contabilità, controllo e gestione degli acquisti – in piena trasparenza rispetto ai soci: Comune di Milano, Regione Lombardia, Provincia di Milano, MEF e Camera di Commercio. Si tratta di un aspetto fondamentale per un’azienda come Expo 2015 Spa che deve rendere conto dell’utilizzo dei fondi ricevuti dalle istituzioni. Lo stesso principio di trasparenza viene applicato per le gare, i contratti e i rapporti con fornitori di diversa natura, incluse le varie sponsorizzazioni che caratterizzano l’evento. Abbiamo poi sviluppato le applicazioni per la gestione del cantiere, della progettazione, delle commesse e degli appalti che consentiranno di monitorare in modo puntuale tempi e costi di costruzione. Lo scambio di documentazione tra Expo 2015, le imprese, i Partner istituzionali e gli organi di vigilanza è gestito interamente in modalità elettronica, garantendo massima tracciabilità di ogni attività. Un altro progetto importante è stato lo sviluppo della piattaforma di gestione dei Partecipanti che consente alla Direzione Affari Internazionali di collaborare con tutti i Paesi che hanno già aderito a Expo.

Expo 2015: i progetti digitali in cantiere

Expo 2015: i progetti digitali in cantiere

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EXPO Milano 2015

Dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 Milano ospiterà l’Esposizione Universale. Il tema attorno cui si svilupperà la manifestazione è “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. In un mondo in cui oltre un miliardo di persone soffre di fame, o al contrario di obesità, e che nel 2050 sarà abitato da 9 miliardi di individui, i problemi legati all’alimentazione si impongono con urgenza. Expo Milano 2015 affronterà il tema dal punto di vista economico, scientifico, culturale e sociale, chiamando a raccolta intelligenze e competenze da tutto il mondo. I Paesi partecipanti saranno chiamati a proporre soluzioni concrete per rispondere ad alcune sfide decisive: assicurare il diritto a un’alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti; garantire la sostenibilità ambientale, sociale ed economica della filiera agroalimentare e salvaguardare la consapevolezza del gusto e della cultura del cibo. L’obiettivo di Expo Milano è dare al mondo le linee guida, ragionate e condivise, per vincere tali battaglie. I padiglioni sorgeranno su una superficie di 1,1 milioni di metri quadrati, lungo l’asse di Rho-Fiera e di Malpensa. È un’area strategica, collegata a due autostrade, a pochi chilometri dagli aeroporti di Linate e Malpensa, servita dalla linea ferroviaria ad alta velocità e dalla metropolitana. L’esposizione e le migliaia di appuntamenti (eventi culturali e spettacoli), previsti per i sei mesi della manifestazione, porteranno a Milano più di 20 milioni di visitatori, 140 Nazioni e 10 Regioni internazionali, aziende e organizzazioni. Ad oggi Expo Milano 2015 conta 85 adesioni ufficiali (83 Paesi, più l’Italia e l’Onu).

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