Analisi e ricerche

Apple alla guida del mercato smartwatch

Secondo la società di ricerca Canalys la società della Mela ha distribuito 7 milioni di orologi “intelligenti” conquistando il primato del settore. In questo momento solo Pebble riesce a tenere il passo. Filippo Renga (Osservatori Mobile del Politecnico di Milano): il mercato dovrà entrare nella fase di consolidamento con lo sviluppo e la diffusione di applicazioni e soluzioni per i mercati verticali

Pubblicato il 08 Nov 2015

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Anche nei wearable, in particolare negli smartwatch, Apple ha conquistato un nuovo primato. Con 7 milioni di Apple Watch venduti dal momento della sua introduzione la casa della Mela arriva al vertice del settore e, secondo i dati della società di ricerca Canalys, raggiunge un volume di venduto superiore in termini di performance a quello di tutti gli altri produttori negli ultimi cinque trimestri.

Come segnalato in un servizio di CorCom il superaccessoriato Apple Watch ha venduto oltre 300.000 pezzi nell’ultimo trimestre superando in termini di performance tutti gli altri concorrenti.

«Va osservato che il mercato degli smartwatch è ancora in una fase iniziale – commenta Filippo Maria Renga, fondatore degli Osservatori Mobile della School of Management del Politecnico di Milano – e i risultati di vendita risentono direttamente e in modo molto evidente degli annunci e delle proposte di prodotto e di marketing dei vari attori. Per poter valutare più correttamente le performance delle aziende e del mercato stesso sarà necessario attendere una fase di maggiore maturità a livello di offerta e a livello di sviluppo dei mercati applicativi».

Più concretamente secondo Renga la scelta di uno smartwatch è oggi ancora caratterizzata da fattori legati alla curiosità e all’attenzione a tutti i componenti di innovazione che lo accompagnano. C’è invece da attendersi un approccio più orientato a scelte professionali o di business nel momento in cui si consolida e si struttura l’offerta di applicazioni e di servizi collegati allo sviluppo di mercati verticali.

«Il mondo della sanità, il settore del retail, il tema stesso dei pagamenti o quello della sicurezza sono ambiti che spingeranno alla scelta di prodotti wearable in modo più pragmatico e più orientato a scelte dirette alla creazione di business. Va anche valutato attentamente conclude Renga – quale sarà la reazione del mercato di massa costituito dai consumatori, anche alla luce delle prossime reazioni di attori importanti come Samsung».

Tornando ai dati del mercato il Peeble Time Steel di Pebble è il concorrente che segue il prodotto della Mela superando le 200.000 unità, mentre per quanto riguarda il Samsung Gear si deve sottolineare che le vendite di questo prodotto sono state probabilmente rallentate dal clima di attesa che accompagna l’arrivo del prossimo Samsung Gear S2.

I dati indicati da Canalys fanno riferimento a valori di prodotti distribuiti nei punti vendita e non di pezzi venduti effettivamente ai clienti. Pur non essendo pubblici questi dati, CorCom sottolinea come Canalys metta in evidenza sia i miglioramenti di Apple a livello di supply chain sia le novità importanti che hanno accompagnato watchOS 2 che ha portato una serie di novità come l’arrivo di app native direttamente sulla piattaforma e la disponibilità di nuovi modelli e nuove versioni dei prodotti che certamente hanno contribuito a dare una spinta alle vendite.

Ma l’aspetto più significativo dell’analisi di Canalys riguarda lo sviluppo futuro con una crescita del mercato e una crescita della competizione con nomi come Fossil e Tag Heuer, mentre a livello di wearable Fitbit e Xiaomi primeggiano nell’ambito dei bracciali smart. In particolare il Miband di Xiaomi ha puntato su un posizionamento di prezzo aggressivo e ha superato i 10 milioni di pezzi.

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