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Identificazione animali, come applicare L’RFID all’allevamento | Internet 4 Things

L’identificazione del bestiame tramite tag RFId è oramai un’applicazione consolidata, nonché diffusa, grazie anche alla normativa in merito….

Pubblicato il 30 Mag 2012

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L’identificazione del bestiame tramite tag RFId è oramai
un’applicazione consolidata, nonché diffusa, grazie anche
alla normativa in merito. Vista “l’ostilità”
di sangue e tessuti ad alcune frequenze tali soluzioni utilizzano
tag LF per l’identificazione e la tracciabilità degli
animali, con una serie di limitazioni legate alla distanza di
lettura ed alla difficoltà di effettuare letture multiple di
animali in movimento.

Proprio per superare tali limitazioni il Pig Research
Centre Danish Agriculture & Food Council, Prosign RFID,
RF-Labeltech e il Danish Technological Institute hanno avviato il
progetto Pig Tracker
, finanziato dal Danish Ministry of
Food, Agriculture and Fisheries per lo sviluppo e la
sperimentazione di una soluzione basata su tag UHF per
l’identificazione dei maiali.

La sperimentazione, durata tre anni, ha coinvolto cinque
allevatori danesi per più di 300 capi e si è conclusa
positivamente. Il tag UHF EPC Gen2,
appositamente sviluppato da RF-Labeltech e posizionato
sull’orecchio dell’animale, ha consentito
l’identificazione dei maiali ad una distanza di circa due
metri
, con un tasso di lettura del 100% in cinque
diverse ambientazioni.

Durante il pilota si è inoltre verificata la possibilità di
utilizzare lettori palmari per la registrazione di interventi
come le vaccinazioni. L’utilizzo di tag UHF permette, oltre
all’identificazione dell’animale, di tracciarne gli
spostamenti localizzandolo all’interno
dell’allevamento o del mattatoio.

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