La telemedicina assiste 80 pazienti in Piemonte

In Piemonte, nel Verbano Cusio Ossola, è partita la sperimentazione di un progetto di telemedicina che prevede quest’anno il coinvolgimento di 80…

Pubblicato il 01 Mar 2010

In Piemonte, nel Verbano Cusio Ossola, è partita la
sperimentazione di un progetto di telemedicina che prevede
quest’anno il coinvolgimento di 80 pazienti, per arrivare
a circa 300 entro dicembre 2011. Il progetto – nato dalla
collaborazione fra l’Asl VCO, gli assessorati regionali
all’Innovazione e alla Salute, la Provincia e il CSI
Piemonte – riguarda quattro diverse patologie: compenso
cardiaco, diabete, broncopneumopatia e malattie oncologiche.
Con l’integrazione di servizi specialistici e
territoriali, ha la prerogativa di ridurre al minimo la
necessità di recarsi in ambulatorio o in ospedale, garantendo
dalle ore 8 alle ore 18 dei giorni feriali e prefestivi il
monitoraggio e la puntuale assistenza, a distanza, di pazienti
cronici.

Il funzionamento del sistema prevede un collegamento a Internet
e l'installazione a domicilio di alcuni dispositivi medici
specifici, che consentono ai pazienti di effettuare da casa i
monitoraggi previsti dai protocolli per le malattie di cui sono
affetti; di ricevere indicazioni su come procedere nella cura,
collegandosi in videoconferenza con la persona di riferimento
del Centro Servizi; di essere contattati in videoconferenza (se
necessario o se da loro richiesto) dal medico curante
dell’Asl.

La Regione, con questo progetto, si aspetta di migliorare
l’assistenza ai pazienti da parte degli operatori della
Asl e di incentivare i pazienti ad osservare con precisione le
terapie e gli accorgimenti necessari per mantenere i valori
clinici entro le soglie stabilite. Inoltre, gli specialisti
potranno verificare con continuità l’andamento dei
valori, e, di conseguenza, tarare puntualmente i programmi di
cura e valutarne l’efficacia. Infine, a partire dai dati
raccolti, sarà possibile valutare se la telemedicina può
anche ridurre le chiamate al 118, gli accessi al Pronto
Soccorso, le prestazioni specialistiche ambulatoriali e
l’ospedalizzazione.

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