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Speciale M&W in Sanità: La tecnologia Mobile va in ospedale

Si diffondono anche in Italia applicazioni innovative quali la cartella clinica elettronica, la telemedicina e le soluzioni di gestione della terapia e del farmaco

Pubblicato il 01 Apr 2008

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Le applicazioni Mobile & Wireless rivestono sempre più un
ruolo di primo piano nell’ambito del settore della
sanità, come testimoniano le ricerche condotte dagli
Osservatori ICT & Management della School of
Management del Politecnico di Milano (per informazioni sulle
Ricerche degli Osservatori si rimanda al sito
www.osservatori.net).

L’Osservatorio Mobile and Wireless Business –
promosso dalla School of Management in collaborazione con
Assinform – e l’Osservatorio RFId della School of
Management del Politecnico di Milano, che analizzano ormai da
tre anni le applicazioni basate su tecnologie Mobile &
Wireless nel nostro Paese, nel 2007 hanno infatti condotto per
il secondo anno consecutivo una specifica ricerca mirata a fare
il punto sullo stato di diffusione delle applicazioni Mobile
& Wireless nel settore e a valutarne i benefici
conseguibili. La ricerca si è basata sull’analisi
di oltre 50 studi di caso e 290 applicazioni (cartella clinica
elettronica Mobile, gestione della terapia e del farmaco,
telemedicina, ecc.) e ha visto la realizzazione di due studi
finalizzati a quantificare alcuni dei benefici che la Gestione
Automatizzata del Farmaco e la fruizione della Cartella Clinica
Elettronica Mobile consentono di conseguire.

Uno scenario variegato

È emerso come il settore della Sanità sia caratterizzato da
molteplici e variegate applicazioni, molte ad uno stadio di
sviluppo ancora sperimentale, ma alcune in fase di
implementazione più estesa.

Sono in forte crescita le applicazioni che consentono al medico
l’accesso ai dati dei pazienti in mobilità: nel corso
della ricerca sono emersi un buon numero di progetti in fase di
analisi e di implementazione, alcuni già esecutivi. Le
tecnologie RFId, il cui sviluppo risulta guidato dalla
comprensione dei benefici reali ed addizionali rispetto al
codice a barre, risultano sempre più spesso utilizzate in
questo comparto, per supportare l’accesso ai dati dei
pazienti in reparto o nel blocco operatorio e la verifica del
corretto abbinamento tra paziente e prodotti, ad esempio sacche
di sangue.

Un ruolo di primo piano è rivestito dalle applicazioni che
supportano la gestione del ciclo del farmaco in ambito
ospedaliero. Il pieno sviluppo delle potenzialità offerte
dalla tecnologia richiede necessariamente il coinvolgimento
dell’intera filiera, a partire dai produttori dei farmaci
per arrivare fino alla somministrazione nei diversi reparti.

Nell’ambito dell’Assistenza Territoriale, si
osserva lo sviluppo di applicazioni che vedono il ricorso a
reti Gsm o a reti telefoniche satellitari per consentire la
gestione delle ambulanze su un’area territoriale di più
vaste dimensioni. Nell’ambito del Supporto
all’emissione della Diagnosi nel contesto
dell’emergenza-urgenza, sono frequenti le applicazioni
che consentono la trasmissione dell’ECG
dall’ambulanza a Centri specializzati, in cui è presente
personale qualificato in grado di fornire un supporto al
personale a bordo dell’ambulanza che pratica il primo
soccorso. Nell’ambito dell’Assistenza Domiciliare
evidenziamo lo sviluppo delle applicazioni che consentono
l’acquisizione di parametri vitali e/o fisiologici del
paziente domiciliato e l’invio successivo a centri
specializzati, mediante rete fissa oppure cellulare. Lo
sviluppo di queste applicazioni, particolarmente interessanti
per il trattamento di patologie croniche, sarà particolarmente
legato alla capacità di realizzare soluzioni con interfacce
utente molto semplici, oltre che allo sviluppo di reti
trasmissive capaci di consentire lo scambio in tempo reale di
dati sfruttando bande e velocità di trasmissione sempre
maggiori.

Passando infine all’Assistenza Ambulatoriale, si conferma
la rapida diffusione delle applicazioni che abilitano la
prenotazione e la conferma delle prestazioni tramite lo scambio
di Sms con il pazienteutente; lo stesso canale sempre più
spesso viene usato per notificare che referti e cartel le
cliniche sono pronti per essere ritirati.

Il supporto offerto dalle tecnologie M&W alla diagnosi del
medico di medicina generale è oggi prevalentemente legato alla
trasmissione su rete cellulare del tracciato ECG a Centri
specializzati. Iniziano a diffondersi alcuni interessanti
progetti finalizzati a favorire la condivisione di dati e
immagini mediante reti satellitari, per supportare i medici di
medicina generale che operano in aree impervie soggette a
digital divide e a carenza di personale specializzato sul
territorio.

La ricerca ha anche visto un approfondimento sui benefici
conseguibili mediante il ricorso ad applicazioni di Cartella
Clinica Elettronica Mobile e all’automazione del ciclo
del farmaco in ospedale.

Quantificare l’impatto della tecnologia

I molteplici impatti indotti dall’utilizzo delle Cartelle
Cliniche Elettroniche Mobile sono riconducibili a tre
categorie: gli impatti su aspetti gestionali – che includono ad
esempio la riduzione delle inefficienze di processo -; gli
impatti su aspetti clinici – in cui rientrano ad esempio la
riduzione degli errori clinici che non si manifestano sul
paziente, ma che causano dei ricircoli interni – e gli
impatti su aspetti di sicurezza, che comprendono la riduzione
degli errori clinici che si manifestano direttamente sul
paziente. Lo specifico modello realizzato è stato volto a
quantificare gli impatti che si concretizzano nel recupero di
ore che medici e infermieri possono dedicare ad attività a
maggior valor aggiunto.

È emerso che in un ipotetico reparto caratterizzato da 24
posti letto, in cui operano quotidianamente 6 infermieri e 3
medici sui diversi turni, si registra una riduzione di circa 10
minuti al giorno nel tempo di assistenza medica per singolo
paziente, ed una riduzione di circa 5 minuti nella medesima
attività, effettuata questa volta dagli infermieri.

Il tempo attualmente dedicato dagli operatori sanitari alla
gestione delle inefficienze di processo, riducibili per mezzo
dell’applicazione, è di circa 21 minuti al giorno per
paziente, considerando le attività mediche complessivamente
effettuate su un paziente nell’arco della giornata,
mentre di 25 minuti se consideriamo le attività
infermieristiche (per maggiori informazioni sui Risultati della
Ricerca, si prega di consultare il sito www.osservatori.net).

Per cogliere tutti i benefici che tali applicazioni consentono
di conseguire, risulta rilevante la corretta gestione del
cambiamento organizzativo, indispensabile per accelerare il
transitorio e contenere i possibili effetti negativi sulle
prestazioni del sistema. La ricerca ha quindi permesso di
evidenziare che il settore è stato caratterizzato negli ultimi
anni dal crescente utilizzo dell'ICT a supporto delle
attività, tendenza che però non sempre è accompagnata da una
reale consapevolezza da parte dei vertici delle aziende
sanitarie della strategicità delle ICT e del ruolo che il
responsabile a capo di tale settore deve giocare.

Proprio per favorire l’acquisizione di questa
consapevolezza, la School of Management del Politecnico di
Milano ha fondato nel 2007 l’Osservatorio “CIO in
Sanità”, che mira ad analizzare il ruolo delle
tecnologie a supporto e a garanzia dell'integrazione dei
processi, dell'innovazione e della coerenza tra strategia e
sistema azienda. Lavorando a stretto contatto con un campione
significativo di partner rappresentati dai principali player
ICT operanti in Italia, l'Osservatorio intende costituire
un punto di riferimento permanente su un tema destinato ad
avere un impatto sociale ed economico sempre più rilevante.

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