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Smartphone e tablet entrano in azienda, ma c’è poca attenzione alla sicurezza

Le Pmi hanno abbracciato il lavoro in mobilità, consentono o incentivano i propri dipendenti a portarsi in giro cellulari e tablet contenenti dati importanti per l’azienda; ma a quanto risulta da una ricerca della società americana MobilSafe condotta a livello globale non hanno ancora imparato a gestire il fenomeno in modo sicuro

Pubblicato il 06 Mar 2012

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È quanto risulta da una recente analisi di Mobilsafe, una start
up specializzata in questo settore. Ha scoperto che
l’80 per cento dei dipendenti delle Pmi
(su un
campione mondiale) utilizza cellulari o tablet;
uno ogni 6,6 dipendenti, in media. Ma oltre la metà (56 per
cento) di questi terminali usava firmware obsoleto (quindi
potenzialmente a rischio di intrusioni informatica).

Ancora più preoccupante, circa il 39 per cento dei terminali che
avevano credenziali per accedere ai server aziendali risultavano
inattivi da oltre 30 giorni. È possibile quindi che i dipendenti
li avessero persi, venduti o tenuti incustoditi da qualche parte
(ipotizza Mobilesafe). Alla mercé di malintenzionati che
potevano così ottenere informazioni preziose sull’azienda.

Mobilsafe è arrivata a questi risultati con un campione
di 38 milioni di utenti della sua applicazione Saas

(cloud computing). Le aziende (tra i 15 e i 2,500 dipendenti)
possono utilizzarla per analizzare il livello di sicurezza della
propria infrastruttura mobile. Anche in Italia il numero
dei mobile worker ha superato il 50 per cento del totale, come
rilevato da School of Management-Politecnico di Milano
.

La consapevolezza dei rischi si fa strada a fatica, come capita
con tutti i fenomeni nuovi e dirompenti. E i problemi riguardano
non solo i terminali aziendali dati al dipendente, ma anche
quelli suoi personali, dove comunque possono finirci informazioni
o credenziali di accesso riservate. Certo è che le
aziende specializzate in sicurezza hanno capito che questa è la
nuova frontiera dove puntare
.

Al recente Mobile World Congress di Barcellona tutti i principali
marchi di software security hanno presentato nuovi prodotti e una
strategia rinnovata per i terminali mobili (Symantec, Trend
Micro, F-Secure, Kaspersky, tra gli altri). Il mercato
dei software di sicurezza per smartphone e tablet arriverà a 3,7
miliardi di dollari nel 2016
, del resto, secondo Juniper
Research. Di questa quota, il 69 per cento verrà dal pubblico
affari. Questi software e servizi diventeranno ampiamente diffusi
dal 2013, secondo Juniper.

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