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Rim con il vento in poppa

La società canadese che produce il BlackBerry cresce nel mondo al ritmo di circa 1 milione di utenti al mese. Anche in Italia sempre di più professionisti, PMI e grandi aziende portano in mobilità le proprie applicazioni, in particolare quelle CRM e di Sales Force Automation

Pubblicato il 01 Set 2009

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Sono ormai 32 milioni gli utenti globali del BlackBerry, lo
smartphone lanciato 10 anni fa dalla canadese Rim.
Nell’ultimo semestre, la crescita ha avuto un ritmo di 1
milione di nuovi sottoscrittori al mese, di cui poco più della
metà relativa al mondo consumer e PMI, ovvero coloro che non
utilizzano un server di posta aziendale. Quanto agli
smartphone, nel solo anno fiscale 2009, conclusosi lo scorso
febbraio, ne sono stati venduti circa 26 milioni. Sono numeri
che testimoniano il momento di grande successo della società,
che al suo debutto impiegò ben cinque anni per raggiungere il
primo milione di utenti BlackBerry. «Oggi siamo uno dei
maggiori player a livello mondiale nel settore delle
telecomunicazioni, non solo in quello degli smartphone –
afferma Alberto Bevilacqua, Carrier Relationship Director di
Research In Motion Italia -. Abbiamo aumentato la presenza in
tutto il mondo, arrivando a siglare accordi con oltre 500
operatori e distributori nel mondo, che rappresentano il nostro
principale canale. Continuiamo, inoltre, a innovare: abbiamo
appena introdotto sul mercato un terminale con caratteristiche
avanzate in una fascia di costo medio-bassa, il Curve 8520, e
negli ultimi tempi i nostri nuovi centri di ricerca nel Sud
della Florida e a Bochum, in Germania, si ampliano con
l’assunzione di un crescente numero di ingegneri. Il
mercato europeo, e l’Italia in particolare, sono sempre
più importanti per Rim».

Anche nel nostro paese si conferma il trend di crescita
mondiale della società, grazie alla crescente adozione del
BlackBerry da parte delle aziende di ogni dimensione, che hanno
ormai compreso i molteplici vantaggi delle applicazioni in
mobilità come quelle legate alla produttività personale, come
la posta elettronica, la compilazione delle note spese,
l’accesso alle informazioni che consentono ai manager di
prendere decisioni più rapidamente e consapevolmente; ma
soprattutto il CRM e la Sales Force Automation, per poter
andare dai clienti conoscendo la loro storia, con la
possibilità di risolvere subito i problemi, eliminando errori
di trascrizione, inviando ordini immediatamente. In breve, più
velocità, efficacia ed efficienza della forza vendita. Le
applicazioni aziendali per il BlackBerry non sono quasi mai
“a scaffale”, ma sviluppate ad hoc per le esigenze
delle singole realtà dagli integratori, cui viene chiesto di
portare sullo smartphone, in sicurezza, lo stesso applicativo
di CRM utilizzato sulle postazioni fisse, estendendo cioè i
sistemi sui quali sono già stati fatti in passato investimenti
anche cospicui, integrandoli con le applicazioni di SFA.

Spiega Bevilacqua: «Il server BES, BlackBerry Enterprise
Server, integrato nell’infrastruttura aziendale, è il
punto di contatto fra le applicazioni aziendali e i dati sullo
smartphone, che vengono sincronizzati tramite la nostra
tecnologia push, che evita al terminale mobile buona parte del
lavoro di elaborazione, rendendo leggera l’applicazione
in mobilità e garantendo la sicurezza dei dati». Di
recente BlackBerry ha fatto il suo ingresso nell’arena
degli store di applicazioni mobile, lanciando il nuovo
BlackBerry App World. L’iniziativa, in continua crescita
come numero di applicazioni ospitate, si rivolge perlopiù al
mercato consumer, proprio perché, come spiega Bevilacqua,
«si tratta di applicazioni “off the shelf”,
che hanno un impatto relativo sul mercato delle aziende, che,
invece, traggono il massimi dei benefici dalle applicazioni
custom. Tuttavia alcune soluzioni di produttività scaricabili
da App World, per esempio per le note spese o per la gestione
degli allegati, stanno ottenendo un buon successo».

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