Biblioteca Comunale di Vignola Francesco Selmi

Biblioteca Vignola

Tecnologie RFId per gestire il prestito

Pubblicato il 01 Giu 2008

vignola-113524-130318171514

La Biblioteca Comunale “Francesco Selmi” di Vignola
(Mo) conta oltre 15.000 utenti e dispone di un patrimonio
costituito da più di 55.000 documenti tra libri e supporti
multimediali. Nel 2007 sono stati effettuati più di 52.000
prestiti a 5.000 utenti, si sono avute oltre 123.000 presenze e
sono stati erogati servizi internet per oltre 20.000
consultazioni. Nel 2005, in vista del trasferimento della
biblioteca nelle due nuove sedi vicine ed idealmente collegate
– Villa Trenti e palazzo Auris – all’interno del vasto
parco San Giuseppe, si è posta la necessità di dotare
l’intero patrimonio di un adeguato e funzionale sistema
di antitaccheggio, non disponibile in precedenza. Si è deciso
di ricorrere alle tecnologie RFId in virtù delle maggiori
opportunità e garanzie di affidabilità offerte rispetto alla
tradizionale soluzione a banda magnetica. Il sistema, fornito
dalla svizzera Bibliotheca, ha comportato l’applicazione
su ciascun item della biblioteca (volume, audiovisivo, dvd,
ecc.) di un tag RFId operante a 13,56 MHz, con funzioni di
anticollisione e antitaccheggio EAS (Electronic Article
Surveillance). Su ciascun tag viene registrato elettronicamente
il codice d’inventario del documento (serie inventariale
+ numero d’inventario). L’infrastruttura
tecnologica include 7 lettori per inizializzare i tag e gestire
il prestito assistito (con operatore), due postazioni di
autoprestito, due varchi antitaccheggio e un lettore portatile
per la revisione inventariale. Agli utenti della
biblioteca viene fornita una tessera dotata di microchip RFId,
prestampata con il logo del Sistema Bibliotecario Intercomunale
e personalizzata con i dati dell’utente
nell’apposita area stampabile nonché dotata di codice a
barre per consentirne l’utilizzo anche presso le
biblioteche del Sistema non provviste di tecnologia
RFId
. La soluzione è entrata a regime nella primavera
2006 ed oggi tutto il patrimonio a scaffale aperto è stato
identificato con le etichette RFId e il processo di
“taggatura” è in pari rispetto ai nuovi documenti
acquisiti e catalogati: i documenti collocati in deposito
verranno taggati in un secondo momento.

La postazione di autoprestito, che si interfaccia con il
software gestionale della biblioteca, consente di prendere in
prestito o restituire libri e videocassette, verificare i
prestiti in corso e quelli eventualmente scaduti esaminando la
propria situazione e prorogare uno o più prestiti. Il
sistema RFId è stato inoltre integrato nella gestione dei
pagamenti di stampe e fotocopie mediante un credito
pre-caricato sulle tessere personali che viene di volta in
volta scalato dagli apparecchi di stampa
. Nel giugno
2007 è entrato in funzione anche un distributore automatico di
cd/dvd a tecnologia RFId, che gestisce il 100% di prestiti e
rientri.

Grazie all’autoprestito il carico di lavoro del personale
per la registrazione di prestiti/rientri è stato alleggerito
notevolmente, mettendo gli operatori in grado di dedicarsi alle
molteplici altre attività legate alla vita della biblioteca.
La procedura di autoprestito si è dimostrata estremamente
semplice e facilmente assimilabile per gli utenti di tutte le
fasce d’età. Attualmente, infatti, praticamente tutti i
prestiti e i rientri vengono gestiti tramite
l’autoprestito che, tra l’altro, permette agli
utenti di usufruire del servizio anche durante le aperture
straordinarie della biblioteca rese possibili grazie alla
collaborazione di un'associazione di volontari.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 2