Approfondimenti

2010 l’anno della convergenza dei pagamenti?

Interoperabilità sarà la parola chiave del mercato italiano nel prossimo futuro e determinerà il successo dei nuovi servizi di pagamento, inclusi quelli Mobile

Pubblicato il 01 Gen 2010

managers-cells-153638-130318173222
Internet dal pc e dal cellulare?
Banda larga fissa e Banda larga Mobile? Nei servizi di pagamento
iniziative come la recente introduzione delle carte Contactless
nel mercato italiano, le sperimentazioni di servizi mobile
payment verticali, la crescita dell’ecommerce e la
diffusione di servizi come Paypal, il lancio di Sipay e le
iniziative per favorire la circolarità a beneficio dei merchant
e dei clienti finali come quella di Movincom, cominceranno nel
corso del 2010a a far convergere il mercato. Non è lo strumento
che fa definire un’operazione di pagamento come
“Mobile”, ma il bisogno del cliente e la modalità
d’uso. Con la diffusione di iPhone, palmari di ultima
generazione e netbook, le barriere tra e-commerce e pagamento in
mobilità, sia di tipologia “remote” che di
“prossimità” possono perdere senso. Se dispongo un
pagamento con Paypal dal mio PC o dal mio telefonino, dal punto
di vista di Paypal e della mia controparte nulla cambia. È più
importante che nascano servizi che siano utilizzabili con queste
nuove modalità. L’evoluzione nasce dal bisogno: la crisi
dell’editoria che sta cercando di limitare le perdite del
settore con nuove fonti di ricavi, sta trovando nei
micropagamenti la soluzione. Rupert Murdoch, sta spingendo le
testate di NewsCorp a mettere a punto servizi di micropagamento
per l’acquisto dei singoli articoli: la soluzione non sta
né sul web né sul Mobile, ma nella facilità e nella
convenienza nel disporre l’operazione, pienamente
confidenti nella sua sicurezza. Anche in Italia assisteremo
presto ad iniziative di questo genere, ancor prima che si
diffondano i nuovi strumenti per consultare in mobilità i
prodotti editoriali on line, come il nuovo Kindle ora distribuito
anche in Italia da Amazon. D’altronde se compro in
mobilità musica per il mio iPhone su iTunes, o l’ultima
applicazione divertente, perché non posso comprare con la stessa
facilità l’approfondimento sul sito di news che mi
interessa? Non è pensabile però che una persona digiti ogni
volta i dati della carta di credito sul palmare in metropolitana,
o che si registri con metodi e pin diversi su ogni singolo sito,
oppure che il servizio funzioni solo se si è cliente di quella
Banca o di quell’operatore che mette a disposizione il
servizio. Interoperabilità. Convergenza. Queste saranno le
parole chiave nel 2010, e tutti i servizi che apriranno alla
convergenza e alla circolarità saranno premiati dal mercato. Le
nuove normative (PSD, EMD) ed il conseguente arrivo di nuovi
player che aprano il mercato con questo spirito, saranno i
fattori critici di successo per l’introduzione in Italia di
sempre nuovi servizi di pagamento, compresi quelli in
mobilità.

L’esperienza di Ubiquity
Ubiquity guida un gruppo di aziende operanti nell’area dei
New Media Interactive Services, servendo grandi clienti Corporate
impegnati in strategie multicanale. Il gruppo copre tutte le
attività a valore aggiunto della catena del valore, dal concept
strategico del servizio, attraverso l’implementazione, fino
alla gestione applicativa in outsourcing. Oltre ad Ubiquity,
responsabile di progettazione, sviluppo ed integrazione delle
soluzioni, operano la controllata Hermess, Centro Stella per il
messaging, la collegata Kettydo, high end design new media
agency, e l’ultima nata iakké, specializzata in tecniche
di traffic building e SEO. I principali clienti del gruppo
appartengono all’area Finance, nella quale Ubiquity è
leader di mercato per quanto riguarda l’alerting SMS su
transazioni tramite carte di pagamento. Il portafoglio prodotti
Finance è in costante espansione ed oggi comprende m-site .Mobi,
Client (Java, ma anche BlackBerry e iPhone per il quale è Apple
Registered Developer) e strumenti ibridi, tutti operanti su
un’unica piattaforma applicativa. Fra le banche clienti dei
servizi di messaging, possono essere citate Intesa SanPaolo,
UniCredit, Fineco, Banca Antonveneta, Banco Posta, UBI Banca,
Banca Popolare di Milano, Banco Popolare, Banca Popolare di
Sondrio, Icrrea Banca, Findomestic Banca, IWBank, Allianz Bank.
Ubiquity, inoltre, ha realizzato e gestisce in outsourcing la
piattaforma di Mobile Payment di Telecom Italia, aggiudicataria
del bando di gara CONSIP 2008 per i servizi di telecomunicazioni
destinati alle Pubbliche Amministrazioni. Nel corso del 2009 ha
aderito all’iniziativa Movincom come partner tecnologico a
servizio dello sviluppo di nuovi servizi di pagamento in
mobilità. Sono state poste le basi per l’affermazione di
strumenti di pagamento basati sulla tecnologia mobile, sui quali
Ubiquity, in veste di abilitatore, punta a rivestire un ruolo di
leadership nei prossimi anni, forte di partnership consolidate
con operatori telefonici e istituti finanziari e dell’ampia
diffusione garantita dalla Pubblica Amministrazione.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4