L’IoT cresce del 400% e supera gli SmartPhone entro il 2021

Secondo il nuovo Mobility Report di Ericsson l’Europa occidentale farà da battistrada nella connessione a Internet di nuovi device con una crescita esplosiva. All’aumento dei device intelligenti corrisponde anche un aumento del traffico dati

Pubblicato il 17 Giu 2016

IoT

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Continua e anzi accelera la corsa dell’Internet of Things. La diffusione di intelligenza, negli oggetti, nelle case e nelle fabbriche che danno vita alla grande rete dell’IoT registreranno una crescita del 23% medio all’anno tra 2015 e 2021, e già nel corso del 2018 centreranno un obiettivo storico come quello di superare, in termini di diffusione quantitativa i telefoni cellulari. Dal 2018 gli oggetti intelligenti rappresenteranno dunque la più numerosa famiglia di dispositivi digitali intelligenti connessi alla rete Internet. Se poi si alza lo sguardo e guarda in direzione 2021, si arriva a 28 miliardi di device ccollegati a Internet, di cui 16 miliardi terminali per IoT.

E l’Europa è il vero cuore pulsante di questa straordinaria evoluzione. In effetti il grande sorpasso che sta al centro del Mobility Report di Ericsson, vede nell’Europa occidentale la regione più attiva nel connettere a Internet nuovi device: il numero di terminali IoT nel Vecchio Continente è previsto in crescita del 400% fino al 2021 sulla base di una spinta che arriva dalle novità normative, che stanno aiutando la diffusione di contatori intelligenti per l’elettricità. dal mondo automotive arriva poi un’altra spinta a questo mercato che grazie all’interesse dei consumatori per le connected car e grazie alla e-call della UE in esecuzione dal 2018 vede l’industria muoversi attivamente nell’introduzione di maggiore intelligenza a bordo dei veicoli.

Internet of things smartphone

Rima Qureshi, Senior Vice President & Chief Strategy Officer di Ericsson sottolinea che la crescita dell’IoT è anche il frutto della diminuzione dei costi dei device e questo fenomeno potrà contare sui benefici effetti della implementazione su scala commerciale delle reti 5G che metteranno a disposizione nuovi servizi direttamente associati all’IoT come il network slicing e la possibilità di connettere un maggior numero di device.

Per il  5G l’attesa sarà meno lunga del previsto, l’industria sta accelerando e questo passaggio importante va letto anche nella prospettiva dello sviluppo delle reti commerciali LTE con una offerta di device compatibili che arriveranno sui mercati nella seconda metà dell’anno. Lo scenario LTE nel primo trimestre 2016 è costituito da 1,2 miliardi di Sim attive.

Ma il “sorpasso” con gli SmartPhone arriva in doppia accelerazione. Se l’IoT accelera lo SmartPhone non rallenta. Gli smartphone attivi crescono e supereranno quelli con funzionalità base. Nel 2021, gli smartphone attivi saranno quasi raddoppiati, da 3,4 miliardi nel 2015 a 6,3 miliardi. Se poi si pensa che gli utenti mobili unici sono 5 miliardi si può prevedere una crescita  esponenziale dei device mobili in tempi rapidi.

Peraltro in termini di traffico la crescita è ancora più veloce e e passa prevalentemente dal mondo Smartphone. Uno sviluppo del 60% tra il primo trimestre 2015 e il primo trimestre 2016, accompagnato dalla crescita nel numero degli utenti e grazie alla crescente fame di dati espressa da ciascun singoli utente. Per la fine del 2021, il 90% del traffico dati mobile sarà generato da smartphone. E in questo senso la chiave di lettura va letta anche nelle abitudini emergenti che contribuiscono alla crescita del traffico dati: aumenta l’utilizzo della rete cellulare per accedere ai video su smartphone +127% in poco più di un anno. Tra il 2011 e il 2015 nello stesso tempo è calato drasticamente il tempo che i teenager hanno dedicato alla visione dei video in Tv, mentre è letteralmente esploso con un + 85% coloro che il video lo guardano proprio sullo smartphone.

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