Schneider Electric guida la trasformazione del Data Center nell’Industria 4.0 e nello Smart Building

Con le soluzioni SmartBunker ed EcoStruxure, Schneider Electric è in grado di dare vita a un nuovo livello di performance e di efficienza nella gestione dell’intelligenza e dell’energia nei Data Center che sono chiamati a gestire lo sviluppo dell’IoT

Pubblicato il 16 Mar 2017

Massimo Galbiati Schneider 1

La diffusione di progetti Internet of Things sta contribuendo ad affermare e consolidare il ruolo strategico dei Data Center in tutti i contesti, sia nell’industria sia nelle pubbliche amministrazioni. Ma è indiscutibile che il fenomeno Industry 4.0 sta accelerando in modo particolare la richiesta di performance sul Data Center.  Schneider Electric è già ben presente nel mondo delle imprese e della PA, sia come fornitore di soluzioni per la gestione dell’energia, sia come partner industriale: il suo coinvolgimento rispetto al Piano Industria 4.0 è naturale conseguenza di una offerta di prodotti e soluzioni che spaziano dall’automazione allo Smart Manufacturing, dalla gestione dell’energia alla building automation. Ed è sul tema Industria 4.0 che oggi si focalizza l’attenzione proprio per lo speciale focus che pone sul tema Data Center. «Parliamo di Industry 4.0 e di IoT cercando di dare una corretta impostazione infrastrutturale al tema» spiega Massimo Galbiati, Access Floor Sales Director & Data Center Solution Director di Schneider Electric Italia.

Come evolve il Data Center grazie all’innovazione dell’Internet of Things

I data center acquisiscono sempre più dati sia dal campo, sia dai sensori ed è per questo necessario realizzare una infrastruttura IT adeguata, in un’ottica sempre più specialistica. Se si guarda ad esempio al tema dell’energy saving è importante che già in fase progettuale si consideri il tema del consumo a tutti i livelli, dalla sensoristica al Data Center stesso.

«Non possiamo pensare che in campo industriale siano disponibili le stesse infrastrutture Data Center che esistono in altri contesti. Nel contempo, in un mondo sempre più orientato al dato non si può lasciare scoperta l’infrastruttura che ha in carico la gestione del dato per tutta l’area di automazione» prosegue Galbiati.

EcoStruxure, una piattaforma per la raccolta dei dati

Queste sono le considerazioni che stanno guidando la società nello sviluppo di soluzioni pensate per portare la stessa sicurezza e la stessa intelligenza che vengono garantite nei Data Center tradizionali, anche in ambienti di tipo industriale, anche in collaborazione con gli altri attori che si muovono sulla stessa scena.

«Partiamo dall’intelligenza: da tempo tutte le nostre soluzioni hanno intelligenza a bordo, sono in grado di raccogliere i dati, di stabilire comunicazioni tramite bus dedicati alla raccolta dei dati, tipicamente TCP IP, e di aggregarli una volta raccolti».

Per l’aggregazione dei dati, Schneider Electric ha sviluppato EcoStruxure, che gestisce la raccolta di dati a prescindere dalla fonte da cui provengono e li aggrega in maniera intelligente a prescindere dal punto di accesso.

Dall’integrazione e dall’elaborazione dei dati è possibile comprendere le azioni di miglioramento possibile, sia in una logica di visione integrata, sia con l’obiettivo di generare il miglior guadagno ottenibile.

La visione integrata del Data Center per l’Industria 4.0

Parte anche da questi presupposti la visione integrata del Data Center di Schneider Electric. «Quello che proponiamo è una visione prima di tutto organizzata e poi integrata – spiega Galbiati -. I dati relativi alla generazione e alla distribuzione dell’energia devono poter essere gestiti attraverso protocolli aperti».
L’obiettivo è poter analizzare in modo intelligente i dati disponibili, raggruppandoli in modo semplice e strutturato, così che sia facile, per chi li gestisce, comprendere quali siano i punti di miglioramento e come sia possibile intervenire.

«La nostra visione – prosegue – si basa su un tuning continuo dell’infrastruttura e le nostre soluzioni sempre più spesso pongono il software al centro della gestione critica del dato».  Questo ribilanciamento tra hardware e software è quello che consente per altro a Schneider Electric di integrare nelle proprie soluzioni a strumenti e servizi che consentono di portare in outsourcing, là dove mancano le competenze specifiche in azienda, le attività di analisi e di decision making.

Smart Bunker per l’Industria 4.0

Tra le soluzioni specifiche per il mondo dell’Industria 4.0, Schneider Electric ha sviluppato Smart Bunker, un mini data center a singolo armadio, che contiene una infrastruttura preassemblata e preconfigurata, con gruppo di continuità, batterie, distribuzione dell’alimentazione, sicurezza, con il dotazione il sistema DCIM Schneider Electric e opzioni per raffreddamento attivo, sistema antincendio.

Il ruolo dell’Edge Computing nell’IoT

«In questo percorso di grande cambiamento nel mondo delle imprese, siamo molto attenti a seguire i nostri clienti nel loro sviluppo» sottolinea Galbiati. Questo significa, ad esempio, muoversi verso l’edge computing, così da mantenere i dati quanto più possibile in prossimità della fonte che li genera e ridurre i tempi di latenza.

La scelta di Schneider Electric è quella di creare percorsi di sviluppo, di efficientamento e di investimento, con un ROI ben definito, così da guidare il proprio cliente nella definizione delle proprie strategie in un’ottica di maggiore flessibilità ed efficienza. Inoltre il tema del Return on Investment deve sempre di più caratterizzare la stessa progettazione dei Data Center, per consentire alle imprese di passare da una visione tecnologica del “dato” e della gestione dei dati, ad una visione del dato come elemento centrale e fattore direttamente abilitante al business.

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