Per HPE IoT e Industria 4.0 richiedono l’Intelligent Edge Computing

Quando si parla di IoT e di Industria 4.0 si parla, inevitabilmente, di dati. Per HPE l’Edge Computing è importante per portare l’analisi del dato più vicina alla sua origine, così da migliorarne la gestione

Pubblicato il 14 Mar 2017

hpe intelligent edge

Non si può parlare di Industria 4.0 senza parlare di dati, del loro significato, del loro valore.
“Abbiamo superato la fase in cui il focus era la raccolta dei dati. I dati ci sono, provengono da fonti eterogenee, viaggiano su protocolli eterogenei: dobbiamo porci il problema di dove raccogliamo i dati e di cosa ne facciamo”, spiega Sergio Crippa IoT, OEM, Industry 4.0 Program Manager in HPE Italy.

Il tema non è banale: nel momento in cui il dato serve per attività di insight o per attività di storicizzazione, cambia la modalità di gestione.

Con l’Intelligent Edge Computing i dati vengono raccolti lì dove sono generati

“Proviamo a pensare a una realtà che ha la propria sede negli Stati Uniti, a Houston, e una facility operativa nel Gabon. Tutta l’infrastruttura è connessa e sensorizzata. Ma dove è sensato svolgere le attività di analisi?”.
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a risposta, nella visione di HPE, sta nell’Intelligent Edge Computing.
“Con l’Intelligent Edge computing – spiega Crippa – si portano le analisi dei dati lì dove i dati vengono generati. Questo consente di ridurre latenze, alleggerire la dipendenza dalla connettività, ridurre gli investimenti sulle infrastrutture di networking, spostare verso la base solo i dati effettivamente rilevanti per la storicizzazione”.
È sulla base di queste considerazioni che HPE si dice convinta che la prossima rivoluzione industriale parta dall’Edge, avocando a sé un ruolo chiave in questo settore.
“Abbiamo le competenze per farlo – prosegue Crippa -. Conosciamo l’hybrid IT così come l’Intelligent Edge e siamo in grado di guidare i nostri clienti verso nuove esperienze digitali”.

Un approccio integrato alla piattaforma per l’IoT

La logica lungo la quale HPE muove la sua proposition è quella dell’integrazione. Al servizio dell’IoT, HPE porta la sua ultratrentennale esperienza nell’ambito delle soluzioni specifiche per le TLC, inclusi servizi di consulenza, outsourcing, integrazione, managed service; porta le proprie soluzioni Aruba, che abilitano la connettività sicure per il mobile e per l’IoT; porta la sua Universal IoT  Platform, che rimuove le complessità; porta, per l’appunto, l’Edge computing, con l’obiettivo l’accelerazione degli insight nell’ambito dell’IoT Industriale.

Ma la logica di piattaforma non basta.
Su questa si innesta infatti anche una logica di ecosistema, come ben dimostra la collaborazione che HPE ha con SAP proprio in ambito Big Data.
Concretamente, si tratta di una famiglia di soluzioni sviluppate per SAP HANA, dai compute blocks alle appliance, che garantiscono la flessibilità necessaria in una logica di composable infrastructure.

“L’ecosistema delle alleanze e delle partnership è elemento chiave della nostra strategia e la collaborazione con SAP ne è testimonianza”.

Il tema dell’importanza dell’Edge Computing nell’IoT e nell’Industria 4.0 è stato affrontato in occasione di un recente SAP TechTalks: a questo link è possibile accedere a tutti i video dell’iniziativa.

Per approfondire il tema della partnership tra HPE e SAP, è possibile consultare questo documento

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