Assolombarda: Lombardia polo dell’Industria 4.0 e dell’IoT per far crescere la competitività e sviluppare Skill 4.0

Nasce un Leadership Council di livello territoriale e regionale. Per Gianfelice Rocca l’Industry 4.0 è una opportunità per far crescere la produttività e l’occupazione

Pubblicato il 17 Nov 2016

Gianfelice Rocca
Milan, July the 17th In the picture Mr Gianfelice Rocca, Vice President of Confindustria for Education Photo by ©RenatoFranceschin/StudioFranceschin
Milan, July the 17th
In the picture Mr Gianfelice Rocca, Vice President of Confindustria for Education
Photo by ©RenatoFranceschin/StudioFranceschin

Le imprese della Lombardia e il tessuto imprenditoriale lombardo sono pronti a giocare la partita dell’Industry 4.0. Assolombarda ha voluto interpretare l’importanza strategica di questa partita per il territorio lombardo e ha voluto dare vita a un vero e proprio progetto per declinare a livello territoriale le potenzialità del Piano Nazionale per l’Industria 4.0 con l’obiettivo di fare della Lombardia il polo dell’Industria 4.0 e per raggiungere questi obiettivi è fondamentale sviluppare e far crescere una vera e propria piattaforma di competenze professionali a tutti i livelli che devono poter pilotare i progetti Industry 4.0 creando una piattaforma di Skill 4.0.

Secondo Gianfelice Rocca, Presidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza il Piano Calenda per l’Industry 4.0 rischia di rappresentare una sorta di ultima chiamata per fermare la deindustrializzazione italiana ma nello stesso tempo se invece si attivano le azioni giuste può diventare una grande opportunità, per aumentare la competitività, la produttività e l’occupazione.
Proprio per questo Rocca ha voluto mettere in evidenza gli elementi chiave che devono guidare la strategia verso l’Industry 4.0:

  1. Garantire procedure attuative semplici, certe nei tempi
  2. Creare collaborazioni pubblico-privato
  3. Avviare una rivoluzione culturale diffusa
  4. Adottare politiche di formazione volte a sviluppare nei giovani competenze adeguate, che consentano loro di diventare i veri motori del 4.0

Per l’Italia questa è una sfida determinante. Il nostro paese è al secondo posto in Europa nella “classifica della manifattura”, in termini di valore aggiunto ed è il quinto al mondo a livello di surplus commerciale. Ma purtroppo queste posizioni sono a rischio e il trend non è positivo e se si guarda al peso della manifattura sul PIL si deve purtroppo notare che siamo passati da una quota del 20% nel 2000 al 16% del 2016. E’ una discesa che va assolutamente invertita per cavalcare al meglio il fenomeno Industry 4.0.

Come reagire e come sostenere la Via Italiana all’Industria 4.0?

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Per Assolombarda la Lombardia può e deve svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppo del Piano e per questo è si è pensato di costituire un Leadership Council di livello territoriale e regionale, che avrà proprio lo scopo di indirizzare e sostenere tutti gli interventi che vanno nella direzione dell’Industria 4.0 con l’obiettivo di fare della Regione Lombardia una sorta di  benchmark per le altre iniziative sviluppate a livello nazionale. Per questo è stato costituito un board pubblico-privato, composto da rappresentanti del sistema delle imprese e da attori pubblici (prima di tutto da rappresentanti della Regione stessa) e da figure del privato che già partecipano alla governance di iniziative locali come ad esempio i Digital Innovation Hub, che operano come abilitatori a livello territoriale e come i Competence Center, che invece operano come abilitatori a livello nazionale. Ma l’iniziativa ha anche lo scopo di alzare lo sguardo verso l’orizzonte europeo e internazionale attraverso la collaborazione e il coordinamento di iniziative a livello sovranazionale come il Knowledge Innovation Community on Added Value Manufacturing europeo e come il World Manufacturing Forum che ha invece un respiro a livello globale.

Come opererà questa iniziativa e quali sono le sue finalità.

Il primo obiettivo è quello di fare sistema e sviluppare un programma congiunto in grado di valorizzare l’impatto della manifattura digitale sulla competitività del sistema produttivo milanese e lombardo. Il secondo grande obiettivo è quello di stimolare e coltivare lo sviluppo di nuove competenze nella forma di Skill 4.0 considerano anche la vastità e l’importanza di uno sviluppo digitale che gode della spinta di progettualità  IoT e Industrial IoT.

Il tessuto lombardo e milanese in particolare necessita secondo Assolombarda di un approccio specifico che sappia interpretare le opportunità e le logiche dei programmi di politica industriale nazionale per poi coniugarli in funzione delle logiche territoriali

I partecipanti al Leadership Council

Assolombarda e il sistema confindustriale della Regione Lombardia sono direttamente coinvolti nell’iniziativa anche con l’impegno di imprenditori che stanno sviluppando progetti Industry 4.0 ed esprimono esperienze e competenze e una volontà di guida progettuale. Ci sono poi i key partner industriali intesi come technology provider, ma anche la Regione Lombardia, che rappresenta il livello amministrativo in cui si concentra una grande parte della programmazione europea di maggior impatto sulle imprese.
Gli altri stakeholder dell’operazione sono rappresentati ovviamente dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), che è naturalmente uno degli attori principali nella declinazione operativa del Piano Nazionale sull’Industria 4.0; mentre per tutte le tematiche strategiche che attengono allo Skill 4.0, che devono a loro volta saldarsi con il percorso di sviluppo di competenze che devono portare allo sviluppo di progetti per la PA 4.0, l’iniziativa fa riferimento anche al MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e alle Università (in primo luogo al Politecnico di Milano) e ai Centri di Ricerca (che sono rappresentati in particolare in questa fase da CNR e CEFRIEL) che creano e distribuiscono competenze e che svolgeranno anche un ruolo centrale nel trasferimento tecnologico.

Chi sono gli abilitatori del Piano Calenda

Il Piano Calenda attribuisce un ruolo centrale alle figure degli abilitatori, queste realtà hanno il compito di mettere in moto la macchina di contribuire a farla correre. Gli abilitatori sono identificabili nelle seguenti realtà

  • Competence Center
  • Digital Innovation Hub
  • Co-location centre della Knowledge Innovation Community europea
  • World Manufacturing Forum

I Competence Centre, vale a dire i centri di eccellenza della tecnologia e della conoscenza hanno la missione di sviluppare e pilotare la trasformazione digitale dell’industria e sono localizzati presso i poli universitari di eccellenza.  

I Digital Innovation Hub rappresentano una sorta di ponte tra imprese e ricerca e hanno l’obiettivo di realizzare una politica indirizzata alle piccole e medie imprese. nella visione di AssolombardaI Digital Innovation Hub dovranno avere una dimensione regionale, 

Co-location centre della Knowledge Innovation Community europea sull’Added Value Manufacturing sono costituiti da una cordata internazionale composta da imprese, università e centri di ricerca e hanno il compito di capitalizzare la spinta all’innovazione dei tre asset della conoscenza:

  1. formazione
  2. ricerca
  3. innovazione

Sono da considerare a tutti gli effetti come abilitatori a livello internazionale:

  • Cluster Nazionale Fabbrica Intelligente
  • World Manufacturing Forum
  • Vanguard Initiative

Il Cluster Nazionale Fabbrica Intelligente ha l’obiettivo di sviluppare una strategia basata sulla ricerca e sull’innovazione per pilotare la trasformazione del settore manifatturiero italiano e per creare una vera e propria comunità manifatturiera indirizzata all’Industria 4.0 in grado di collegare le politiche di ricerca nazionali e regionali con quelle internazionali.

Il World Manufacturing Forum, riunisce gli esperti di politica mondiale, le imprese del settore manifatturiero e figure del mondo universitario internazionale.

La Vanguard Initiative, ha invece l’obiettivo di proporre alla Commissione Europea iniziative progettuali che portino allo sviluppo di infrastrutture a supporto dell’innovazione nell’ambito dell’Industria 4.0.

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