IoT, work in progress per Arianna, il robot da biblioteca

Nella biblioteca di Canegrate (Mi), l’équipe di StuffCube sta elaborando i primi prototipi di automa, utilizzando per le componenti meccaniche e il software anche materiali di riuso

Pubblicato il 31 Gen 2017

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Anche nelle biblioteche pubbliche italiane spuntano progetti da IoT. Per dare una spinta alla voglia d’innovazione tecnologica di studenti e frequentatori, Csbno – il maggiore circuito nazionale con una cinquantina di biblioteche associate – ha istituito i FabLab, spazi ad hoc per giovani volontari e creativi appassionati di progettazione tecnologica ed elettronica, che si ritrovano in biblioteca, per incontrarsi e lavorare insieme.
A tutt’oggi, i FabLab sono quattro, e tutti nel nord-ovest di Milano, nelle biblioteche di Bollate, Cinisello Balsamo, Paderno Dugnano e Canegrate. Ed è proprio a Canegrate che StuffCube – un gruppo di “makers” appassionati di fai-da-te – sta lavorando a un ambizioso progetto: Arianna, un robot da biblioteca che sappia muoversi sul pavimento e dirigersi dove gli viene richiesto. Il gruppo sta già elaborando i primi prototipi, lavorando sia alle componenti meccaniche sia al software. Il progetto è un work–in-progress e la parola d’ordine è cooperazione: chiunque voglia contribuire con nuove idee o voglia partecipare al progetto può proporsi.
Per muoversi, i prototipi di Arianna stanno sperimentando diverse soluzioni. Tutti hanno due ruote motrici posteriori, mentre davanti hanno uno sterzo o un appoggio libero di ruotare. Il controllo regola la velocità e la direzione. Le parti dei prototipi zero possono provenire da giocattoli, da lamiera di allumino tagliata e piegata oppure essere appositamente stampati in 3D o acquistati. Mollette, viti e distanziali permettono di assemblare il tutto.
I prototipi utilizzano sensori di diverso tipo (ultrasuoni, infrarossi, di contatto, bussola ecc.) per orientarsi nello spazio, in triangolazione con un sistema di navigazione indoor che permetta di visualizzare la posizione di Arianna e tracciare il percorso più breve per raggiungere la destinazione prescelta. Il procedimento di mappatura degli spazi dovrà essere costantemente aggiornato interfacciandosi con il sistema di gestione dei materiali della biblioteca. Così come per la componente meccanica, anche il software verrà sviluppato in più versioni nei diversi prototipi utilizzando anche elementi di uso comune (per esempio: uno smartphone) per agire sugli spostamenti di Arianna e tradurre la sua posizione fisica, il punto di destinazione e altri elementi in un linguaggio comprensibile da un robot.
“L’evoluzione delle tecnologie in biblioteca – nota Gianni Stefanini, Direttore Generale di Csbno – è ormai giunta a un punto di svolta: l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale e del Machine Learning. Oggi è possibile riconoscere e soddisfare i bisogni di informazione e cultura di utenti e cittadini, spostando sul piano individuale la promozione della lettura e della fruizione culturale. Tante sono le integrazioni e le cooperazioni avviate da Csbno in questo senso e molti i progetti intrapresi su più livelli, da quelli internazionali ai locali, ognuno con precisi ruoli e finalità”.
CSBNO è capofila del progetto europeo “New challenges for public libraries”, in breve NewLib, finalizzato all’applicazione del manuale “Design Thinking for Libraries” e alla prototipazione di nuovi servizi per le biblioteche. Il Progetto si propone nel concreto di ridisegnare gli spazi interni della biblioteca e di ripensare i servizi offerti attraverso l’adozione di metodi e sistemi quali il Design Thinking e il Machine Learning basati anche sull’utilizzo di soluzioni Internet of Things.

Csbno è un progetto che coinvolge realtà e soggetti internazionali e con NewLib mira a rinnovare integralmente la biblioteca di pubblica lettura. Csbno ha avviato tavoli di confronto a livello nazionale per raggiungere e coinvolgere più interlocutori possibili. Di qui anche la ricerca di nuovi partner – consorzi e sistemi bibliotecari – e incontri per un confronto diretto in tal senso, dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma al Settore Biblioteche del Comune di Milano, dal Sistema Bibliotecario Seriate Laghi al Comune di Busto Arsizio, solo per citarne alcune.

Nato nel 1997, tra il 2015 e il 2016, Csbno ha avviato una serie di nuovi progetti volti a proporre servizi personalizzati per l’impresa, il commercio di vicinato e la formazione. Attualmente collabora con 33 Comuni (800.000 abitanti e una copertura di un’area geografica di oltre 300 kmq) per circa 50 biblioteche, 3.280 posti lettura, 300 terminali PC, 300.000 utenti tracciati e 90.000 utenti attivi, con 55 dipendenti e circa 1.550.000 prestiti totali (libri e multimediale).

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