Smart Robots guarda oltre i cobot: sensori avanzati e un occhio intelligente per migliorare l’interazione uomo-macchina nell’Industria 4.0

Algoritmi che elaborano dati multisensoriali consentono di interagire negli ambienti di lavoro con gli operatori umani. I cobot di Smart Robots spingono in avanti la frontiera dell’interazione uomo-macchina nell’Industry 4.0

Pubblicato il 01 Giu 2017

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Mappare lo spazio in tempo reale, riconoscere gli oggetti, i gesti delle persone, interagire con esse adattando i movimenti dei robot a cui è connesso. Il tutto in un unico dispositivo di dimensione e peso contenuti, esterno al robot, che rivoluziona il concetto di cobot, il robot collaborativo: la “cooperazione” non più applicata al singolo rapporto tra operatore e robot, ma all’intero ambiente di lavoro, grazie a una sorta di “occhio intelligente” in grado di capire all’istante quanto sta accadendo nell’area che viene tenuta sotto controllo.

Si tratta di una nuova soluzione di industrial IoT che facilita l’interazione uomo-macchina quella sviluppata da Smart Robots, società creata all’interno dell’enterprises factory e-Novia. La startup, nata come spin off del prestigioso Politecnico di Milano, ha messo a punto una tecnologia in grado di gestire al meglio un ambiente in cui lavorano fianco a fianco operatori umani e robot, unendo le capacità di percezione e intelligenza artificiale. «Sfruttando l’uso combinato di sensori avanzati – spiega Carlo Ongini, co-fondatore dell’impresaSmart Robots consente la rilevazione del movimento umano, il riconoscimento degli oggetti e la percezione ambientale. L’interpretazione continua dell’ambiente rende i robot più flessibili nella variabilità di configurazione e nella reazione a cambiamenti improvvisi. E l’uso combinato del riconoscimento di comandi vocali, gesti e interazione umana permette nuove forme di interazione, sia in fase di programmazione sia in fase operativa. L’intelligenza artificiale integrata, in pratica, è in grado di riprogrammare le azioni in tempo reale per ottimizzare l’efficienza della postazione di lavoro. Le azioni da eseguire vengono insegnate al robot in maniera intuitiva, integrando riconoscimento gesti, oggetti, guida manuale e auto apprendimento. La flessibilità, l’autonomia e l’intelligenza dell’uomo interagiscono e si integrano con l’efficienza, la programmabilità e la precisione dei robot. Il tutto senza alcuna interfaccia fisica».

«Smart Robots – commenta Vincenzo Russi, CEO di e-Noviaè il contributo fattuale della nostra Enterprises Factory al piano Industria 4.0 lanciato in Italia dal ministro Carlo Calenda. Multisensors Fusion, Artificial Perception, Human Robotic Interface costituiscono la frontiera sulla quale abbiamo inventato una soluzione che portiamo sul mercato a sostegno delle piccole medie imprese tipiche del nostro tessuto produttivo».

1 giugno 2017

Esoscheletro: la tecnologia che trasforma lo smart manufacturing e spiana la strada al cobot

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